Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Calcioscommesse-per-Federbet-la-Lazio-rischia-esclusione-Europa-2d77aaca-2245-4c58-a052-ac8938f21d9b.html | rainews/live/ | true
SPORT

Roma

Calcioscommesse, per Federbet la Lazio rischia l'esclusione dall'Europa

A denunciare "il virus del match-fixing" è il Rapporto 2015 presentato da Federbet, Onlus di contrasto alla manipolazione sportiva, al Parlamento Ue. Tra le squadre italiane, occhi puntati sul Catania, protagonista di tutte e 4 le partite sospette rilevate in Serie B, e sulla Pro Patria, la più citata negli 8 match rilevati in Lega Pro.

Condividi
"La Lazio rischia l'esclusione dalle Coppe". A dirlo è Francesco Baranca, segretario generale di Federbet,  onlus di contrasto alla manipolazione sportiva. L'occasione è la presentazione, al Parlamento europeo, del Rapporto 2015 sul calcioscommesse. 

Pagine in cui si parla di partite truccate nei preliminari di Europa League e in diversi campionati europei, dalla Grecia alla Svezia, partite fantasma e leghe senza alcun valore sportivo. Un calcioscommesse in crescita insomma in Europa e ben saldo anche in Italia con diversi match sospetti in Serie B e Lega Pro. Occhi puntati principlamente sul Catania, protagonista di tutte e 4 le partite sospette rilevate in Serie B, e sulla Pro Patria, la più citata negli 8 match rilevati in Lega Pro.

"La settimana prossima", ha affermato Baranca , "denunceremo alla polizia le 4 partite del Catania, siamo stanchi di indicare i match sospetti e che nessuno agisca per fermare il fenomeno". Già il 23 febbraio erano state denunciate alla procura di Busto Arsizio 7 partite di Coppa di Lega Pro e di Lega Pro, poi confluite nell'inchiesta 'Dirty Soccer' della polizia di Catanzaro che lo scorso 19 maggio ha portato all'arresto di 50 persone. Se questa è la fotografia del fenomeno per il campionato 2014-15, altri strascichi di eventi anteriori potrebberorischiare di far tremare il mondo del pallone nostrano. "La Lazio rischia l'esclusione dalle Coppe", afferma Baranca, qualora, sulla base dei nuovi elementi apportati da Hristiyan Ilievski (il capo degli 'zingari', ndr) la giustizia sportiva decidesse di procedere alla revisione del processo su Lazio-Genoa del 14 maggio 2011. Per quella gara il capitano biancoceleste Stefano Mauri venne squalificato 6 mesi per omessa denuncia. "Se si riaprisse il  processo ci sarebbe il rischio per la Lazio di tornare a giudizio per responsabilità oggettiva". L'eventuale condanna, conclude Baranca, "porterebbe a una penalizzazione del club e a un'esclusione automatica dalle Coppe, come prevede il regolamento Uefa".