MONDO
Al confine con la Nigeria
Camerun, attacco di Boko Haram ad una fabbrica: un operaio morto
Nel raid è morto un operaio cinese, probabilmente altri 10 lavoratori sono stati rapiti dagli estremisti. Oggi vertice a Parigi tra i leader dei paesi africani e i rappresentanti dell'Unione Europea, di Stati Uniti e Gran Bretagna per stabilire una strategia contro il gruppo Boko Haram
Attacco del gruppo islamista nigeriano Boko Haram ad una fabbrica nel nord del Camerun. Un operaio cinese è morto e si teme che altri 10 siano stati rapiti dagli estremisti.
Lo riferiscono fonti della polizia."Dieci cinesi mancano all'appello e temiamo che siano stati rapiti", ha riferito un commissario della zona. I soldati cemrunensi hanno risposto all'attacco e i combattimenti sono durati tre ore.
Il raid è avvenuto nell'accampamento di un'impresa edile stradale cinese nei pressi della cittadina di Waza, a 20 chilometri dal confine nigeriano, vicino alla foresta di Samisa che è considerata una roccaforte del gruppo islamista. Si tratta della stessa area in cui il mese scorso erano state rapite più di 200 studentesse nigeriane.
L'agenzia cinese Xinhua ha confermato conntro un'impresa cinese che opera in Camerun.
Intanto oggi vertice a Parigi tra i capi di stato africani ed i rappresentanti di Stati Uniti, Gran Bretagna e dell'Unione europea proprio per stabilire una strategia contro Boko Haram. L'Eliseo ha accolto la richiesta del presidente nigeriano Goodluck Jonathan ad un mese dal rapimento delle liceali. Presenti al summit i leader di Camerun, Niger, Ciad e Benin; il gruppo estremista attivo in Nigeria si sta infatti espandendo anche nei paesi limitrofi come in Camerun dove è avvenuto l'ultimo attacco. Il mese scorso un raid contro una postazione di
polizia aveva fatto due morti. Nel febbraio 2013 era stata invece rapita una famiglia francese
Lo riferiscono fonti della polizia."Dieci cinesi mancano all'appello e temiamo che siano stati rapiti", ha riferito un commissario della zona. I soldati cemrunensi hanno risposto all'attacco e i combattimenti sono durati tre ore.
Il raid è avvenuto nell'accampamento di un'impresa edile stradale cinese nei pressi della cittadina di Waza, a 20 chilometri dal confine nigeriano, vicino alla foresta di Samisa che è considerata una roccaforte del gruppo islamista. Si tratta della stessa area in cui il mese scorso erano state rapite più di 200 studentesse nigeriane.
L'agenzia cinese Xinhua ha confermato conntro un'impresa cinese che opera in Camerun.
Intanto oggi vertice a Parigi tra i capi di stato africani ed i rappresentanti di Stati Uniti, Gran Bretagna e dell'Unione europea proprio per stabilire una strategia contro Boko Haram. L'Eliseo ha accolto la richiesta del presidente nigeriano Goodluck Jonathan ad un mese dal rapimento delle liceali. Presenti al summit i leader di Camerun, Niger, Ciad e Benin; il gruppo estremista attivo in Nigeria si sta infatti espandendo anche nei paesi limitrofi come in Camerun dove è avvenuto l'ultimo attacco. Il mese scorso un raid contro una postazione di
polizia aveva fatto due morti. Nel febbraio 2013 era stata invece rapita una famiglia francese