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ITALIA

La donna si era ritirata dall'attività agonistica nel 2008

Campionessa di tiro a segno trovata morta in casa, due persone indagate

L'ex campionessa italiana è stata trovata morta in casa, a Muggia. Dai primi accertamenti sarebbe stata un'overdose, forse di farmaci, a causarne la morte

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Le indagini sono in corso, ma ci sono già due persone indagate  in merito alla vicenda della morte di Marianna Pepe, l'ex campionessa di tiro a segno. Dai primi accertamenti sarebbe stata un'overdose, forse di farmaci, a causare la morte dell'ex campionessa italiana, 39 anni, caporalmaggiore dell'Esercito Italiano, trovata morta, a letto, nella notte tra mercoledì e giovedì, a Muggia, in provincia di Trieste.  

La sera prima della morte, Marianna sarebbe stata picchiata violentemente dall'ex compagno e,probabilmente, davanti al figlio di lei, di cinque anni. Per sfuggire alle botte, con il piccolo, ha chiesto ospitalità a un amico. A casa dell'uomo la donna avrebbe assunto cocaina e probabilmente farmaci. Poche ore dopo è morta. 

Sarà l'autopsia - già fissata per martedì prossimo - ad accertare le ragioni esatte del decesso. Gli investigatori della polizia hanno raccolto le testimonianze di amici e parenti. La donna aveva di recente interrotto una difficile relazione con un uomo. Questi non si sarebbe rassegnato alla fine del rapporto e sarebbe stato anche violento in vari casi, tanto che Marianna Pepe si era rivolta al Gruppo di operatrici antiviolenza e progetti (Goap) per chiedere aiuto.

Il 4 novembre scorso Marianna Pepe aveva sfilato in divisa in occasione delle celebrazioni per il centenario della fine della prima guerramondiale. Cinque volte tricolore nella carabina 50 metri 3 posizioni tra il 2000 e il 2004, la triestina Pepe si era ritirata dall'attività agonistica nel 2008, uscendo dal Gruppo Sportivo Esercito ma rimanendo nelle forze armate con il grado di Caporalmaggiore alla caserma Brunner di Opicina.