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ECONOMIA

Susanna Camusso a Firenze per le Giornate del Lavoro

CGIL, Camusso: lo strumento del Jobs act è sbagliato, le assunzioni figlie dei forti incentivi

Secondo la Camusso, "le assunzioni che vengono attribuite al Jobs Act, in realtà, sono figlie dei forti incentivi", cioè del "generoso sconto contributivo riconosciuto alle aziende che assumono".
Le riforme di Renzi? "il governo non ha un programma per portare fuori l'Italia dalle secche, non vedo un pensiero, vedo tante deleghe anche al sistema delle imprese".

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Susanna Camusso a Firenze per le Giornate del Lavoro
Firenze
La segretaria della Cgil Susanna Camusso, oggi a Firenze per le Giornate del Lavoro, ha difeso la posizione avversa del suo sindacato al Job Act: "Non credo sia possibile convincere la Cgil di aver sbagliato: è lo strumento del Jobs act che è sbagliato". 

Secondo la Camusso, "le assunzioni che vengono attribuite al Jobs Act, in realtà, sono figlie dei forti incentivi", cioè del "generoso sconto contributivo riconosciuto alle aziende che assumono", come dimostra il contemporaneo crollo dell’apprendistato, "altra forma di contratto di lavoro che permette un forte risparmio contributivo ma inferiore a quella oggi riconosciito al contratto regolare". Quindi, ha aggiunto "se la gente trova lavora noi siamo i primi a festeggiare, ma siamo contro la narrazione che quelle assunzioni siano figlie dell’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori".

Critica la segretaria della Cgil nei confronti del programma riformatore del presidente Matteo Renzi perchè "il governo non ha un programma per portare fuori l'Italia dalle secche, non vedo un pensiero, vedo tante deleghe anche al sistema delle imprese".

"Il sindacato non è ostile a legare il salario alla produttività - spiega Camusso - ma prima vogliamo discutere dei fattori che compongono la produttività, a partire dagli investimenti degli imprenditori. Occorre domandarsi come mai l’Italia è diventato un paese che non riesce più a garantire la produttività del suo sistema industriale". 

"Marino deve fare una proposta su come cambiare Roma, e ancora questa non l'ho sentita", ha detto la segretaria della Cgil Susanna Camusso rispondendo alla domanda sulle eventuali dimissioni del sindaco di Roma.

La leader della Cgil, in merito alle eventuali dimissioni del sindaco di Roma Marino ha detto "Marino deve fare una proposta su come cambiare Roma, e ancora questa non l'ho sentita". Purtroppo, aggiunge, non sembra che il governo stia costruendo «quei provvedimenti che fanno si che certe situazioni non si ripetano. Per esempio, far sì che le stazioni appaltanti siano una sola, e non tante quante sono gli assessorati. Allora il sindacato sarà pronta a discutere di dove andranno quei lavoratori» che risulteranno non più necessari alla stazioni appaltanti.