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POLITICA

Il 22 ottobre il voto sulla nuova Commissione

Candidati commissari all'esame del Parlamento Ue: Mogherini sotto la lente il 6 ottobre

Una settimana di audizioni per la squadra proposta da Juncker. Diversi i casi spinosi, anche se si manifesta ottimismo. Resta il fantasma delle bocciature eccellenti, a partire da quella di Rocco Buttiglione nel 2004 per alcune frasi sui gay

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Bruxelles
Tre ore di audizione, con un discorso di 15 minuti e poi le risposte alle domande degli eurodeputati. Per i 27 candidati il cammino verso la nomina nella nuova Commissione Europea inizia con l’esame nella sede del Parlamento Ue. La squadra proposta da Jean-Claude Jucker sarà sotto osservazione fino al 7 ottobre e non si tratterà di un passaggio formale, come dimostrano le sonore bocciature rifilate in passato, ad esempio a Rocco Buttiglione.

I casi più spinosi
I primi convocati sono l’ex commissario europeo per gli Affari Interni Cecilia Malmstrom, alla quale Juncker vorrebbe affidare il Commercio, e il maltese Karmenu Vella, destinato al portafoglio “Ambiente, affari marittimi e pesca”. Le audizioni più a rischio sembrano però altre. Tra le più attese ci sono quelle dell’ex lobbista britannico nel settore bancario Jonathan Hill, destinato a “Servizi finanziari e unione bancaria”, e soprattutto dello spagnolo Miguel Arias Canete proposto a “Azione per il clima e energia”, ma contestato da Verdi, Sinistra, Alde e parte dei socialisti che lo accusano di avere interessi nel settore petrolifero. Criticità sarebbero emerse anche sull'ungherese Tibor Navracsis, destinato a “Istruzione, cultura, giovani e cittadinanza” e criticato per il suo ruolo nel governo Orban, e sulla vicepresidente slovena all'Unione energetica Alenka Bratusek, accusata di essersi autonominata quando era primo ministro.

Mogherini sotto esame il 6 ottobre 
L’italiana Federica Mogherini, candidata al ruolo di Lady Pesc, sarà una delle ultime a presentarsi davanti ai membri del Parlamento Ue. La sua audizione è in programma lunedì 6 ottobre tra le 18.30 e le 21.30. La sua candidatura non sembra comunque una di quelle che destano preoccupazione, almeno alla vigilia.

Il 22 ottobre il voto sulla Commissione
Subito dopo l'audizione, il primo giudizio sarà emesso dai coordinatori dei gruppi nelle singole commissioni. In caso di maggioranza non chiara o di disaccordo nei giudizi tra le commissioni associate, i membri delle commissioni sarano chiamati a votare. Le cosiddette "lettere di valutazione" dovranno dire se il candidato è adatto al ruolo di commissario e se è competente per il portafoglio assegnato. L'insieme delle risposte sarà valutato l’8 ottobre dalla Conferenza dei presidenti di Commissione e il giorno successivo dalla Conferenza dei capigruppo, che potrebbe chiedere a Juncker spostamenti di portafoglio o sostituzioni di commissari. Il “voto di fiducia” formale sull'intera squadra della Commissione Ue è previsto nella plenaria di Strasburgo il 22 ottobre.

Le bocciature celebri 
Negoziati e confronti vanno avanti da tempo e in generale viene manifestato ottimismo. Resta comunque il rischio di sorprese e anche l’Italia ne sa qualcosa: nel 2004 Rocco Buttiglione, candidato alla vicepresidenza e al ruolo di commissario per “Giustizia, libertà e sicurezza” fu bocciato per alcune affermazioni sugli omosessuali. Tra gli altri casi celebri, c’è ad esempio quello della bulgara Rumiana Jeleva, rispedita a casa nel 2009 per manifesta incompetenza: si sarebbe dovuta occupare di sviluppo internazionale ma cadde sulle nozioni di geografia.