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SPETTACOLO

Cannes 68

Chi vincerà la Palma d'oro? Moretti e Sorrentino tra i favoriti

Nel toto nomi dei premiati spiccano i due registi italiani. In pole position anche "Carol" e "Figlio di Saul". In risalita "The Lobster" e "The Assassin"

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Mentre scriviamo i giurati della selezione ufficiale del Festival di Cannes sono rinchiusi in un palazzo sulla collina del Suquet, che sormonta la città, per riempire le caselle del palmarès. A quanto si dice sulla Croisette, la loro attenzione punta da giorni su un tris di titoli. "Mia madre" di Nanni Moretti ha entusiasmato la critica e il pubblico francese a tal punto che già in tempi non sospetti Le Monde titolava "Habemus Palmam". 

Il film che racconta gli ultimi mesi di vita della madre del regista non ha entusiasmato il mondo anglosassone e ha avuto un'accoglienza moderata da parte del pubblico italiano ma è il classico titolo che potrebbe mettere d'accordo tutta la giuria capitanata dai fratelli Cohen. 

L'americano Todd Haynes con il suo film "Carol" è tra i favoriti. L'atmosfera elegante dell'America anni '50 in cui due donne diverse per ceto ed età si innamorano non è passata inosservata. E se non dovesse vincere come miglior film è candidato ad aggiudicarsi un altro premio: il riconoscimento alla migliore attrice sembra già quasi in tasca all'elegantissima Kate Blanchett, l'amante nel film di Rooney Mara. 

Terzo titolo tra i più papabili è "Figlio di Saul" dell'esordiente regista ungherese Làszló Nemes. La particolare angolazione dalla quale ha raccontato la tragedia dell'Olocausto ha impressionato. Il film segue la terribile storia dei sonderkommando, prigionieri costretti dalle SS a condurre gli ebrei dentro le camere a gas. Il fatto che la sua sia un'opera prima potrebbe portare i giurati a conferirgli il premio specifico Camera d'or. 

A questi che fino ad oggi erano considerati i tre favoriti vanno aggiunti in primis "La Giovinezza" di Paolo Sorrentino che ha mandato in estasi la stampa anglosassone impressionata dall'opera visionaria del regista italiano che ha voluto esorcizzare la paura del tempo che passa attraverso lo sguardo di tre star internazionali come Michael Caine, Harvey Keitel e Jane Fonda. Poi il greco "The Lobster" che ci porta in un mondo dov'è proibito essere single e "The Assassin" del taiwanese Hou Hsiao-hsien e la sua innovativa concezione delle arti marziali.

Nella categoria miglior attore spiccano i nomi di Vincent Lindon protagonista della "La Loi du Marchė", un film che affronta il tema della disoccupazione e che porterebbe almeno un premio alla Francia che al Festival di Cannes presentava ben cinque film. Da non trascurare la strepitosa interpretazione dell'ex direttore di orchestra Michael Caine nel film di Paolo Sorrentino nonché l'outsider Tim Roth, infermiere dei malati terminali in "Chronic".

Ai giurati l'ardua sentenza. L'appuntamento per sapere chi si è aggiudicato la Palma d'oro 2015 è per stasera alle 19.