Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Cannes-e486f3cb-3e62-4adc-8296-548ce6e3bec7.html | rainews/live/ | true
SPETTACOLO

A Cannes è gara a tre per la palma

Clouds of Sils Maria di Olivier Assayas è l'ultimo film tra i 18 in concorso ad essere presentato sulla Croisette. Sabato la assegnazione della Palma d'oro di questo sessantasettesimo Festival di Cannes

Condividi
La gara, quanto meno a giudicare dagli applausi in sala, sarebbe a tre. Mommy del giovanissimo Xavier Dolan, Jimmy's Hall di Ken Loach e Deux jours et une nuit dei fratelli Dardenne, ma non si esclude che possano avere molte chance anche Timbuktu del mauritano Sissako e il turco Winter sleep.

Gareggia nella categoria Un Certain regard il film Incompresa di Asia Argento. Il suo avversario più temibile il primo film da regista di Ryan Gosling Lost River.

La regista romana si è presentata in completo pantalone nero e scarpe da ginnastica sul red carpet che introduceva il suo film. Accanto a lei Charlotte Gainsbourg con dei vistosi pantaloni gialli e Gabriel Garko in smoking e gilet a pois.

Chissà se piacerà alla giuria, diversa da quella per i film in concorso, la sua pellicola 'personale ma non autobiografica' che segue la vita di Aria una bimba di 9 anni sballottata da due genitori troppo egocentrici per occuparsi di lei.

Tra i film in concorso è Jimmy's Hall di Ken Loach ad aver fatto record di applausi. E' piaciuto quel suo carattere leggero e allegro in cui la musica si mescola alla lotta politica. Jimmy's Hall racconta la storia vera, ambientata tra gli anni 20 e 30, di Jimmy Gralton (interpretato da Barry Ward tra i favoriti per il premio come 'migliore attore') unico irlandese bandito dal proprio paese come un 'immigrato illegale' senza processo.

Tornato dall'esilio forzato dagli Stati Uniti non appena mette piede nel suo paese decide di riaprire la Hall. Una sala da ballo che si muove a forza di jazz e in cui si parla di socialismo. Un luogo di incontro e di felicità.

Troppo pericoloso però un posto simile per la chiesa cattolica che si considera l'unica responsabile dell'educazione culturale d'Irlanda. E che per questo osteggerà fino all'ultimo la vita nella Hall.

Il 77enne regista inglese, che con una storia sempre ambientata in Irlanda vinse la Palma d'oro nel 2006 per 'Il vento che accarezza l'erba', ora non ci pensa più a smettere. Durante le riprese diceva sarebbe stato l'ultimo film di finzione mentre ora vede il futuro diversamente.