MONDO
la censura iraniana arriva a Cannes
Cannes, Hatami chiede scusa per il bacio al capo della giuria: rischia la fustigazione
Gli studenti di Hezbollah hanno denunciato l'attrice Leila Hatami per aver salutato il presidente della giuria con un bacio sulla guancia. La protagonista dell'unico film iraniano ad aver vinto un oscar ha scritto in una lettera le sue scuse
L'attrice iraniana Leila Hatami alla fine ha chiesto scusa ai suoi connazionali per aver dato un bacio sulla guancia al presidente della giuria del Festival di Cannes. La donna rischia la pubblica fustigazione per aver compiuto questo gesto vietato dalle severi norme islamiche sciite e che aveva sollevato polemiche aspre in Iran.
Hatami è stata denunciata dagli studenti di Hezbollah, un gruppo di universitari molto vicino ai Guardiani della Rivoluzione. La legge iraniana vieta a un uomo e a una donna di abbracciarsi in pubblico e per questo reato la pena massima è di 50 frustate. Le donne, inoltre, devono avere il capo coperto mentre l'attrice ha indossato un turbante che lasciava in vista alcune ciocche di capelli.
"Sono così dispiaciuta per aver urtato i sentimenti di alcune persone", scrive l'attrice in una lettera al'organizzazione del cinema iraniano, secondo quanto riferisce l'agenzia Irna. Nel testo la donna sottolinea di essere rispettosa delle regole islamiche di comportamento in pubblico. Inizialmente, scrive, "ho tentato di limitarmi a una stretta di mano ma senza riuscirsci".
Hatami - protagonista de La Separazione, unica pellicola iraniana ad aver vinto un Oscar - sostiene di non aver potuto fare a meno di salutare Gilles Jacob, il presidente 83enne della giuria, con un bacio sulla guancia: "Ma ai mieri occhi - spiega - lui è come una sorta di vecchio nonno".
Jacob ha tentato di difendere l'attrice anche con un tweet sostenendo il bacio sulla guancia è "un gesto consueto in Occidente". E ha aggiunto: "In quel momento, per me Hatami rappresentava tutto il cinema iraniano".
Hatami è stata denunciata dagli studenti di Hezbollah, un gruppo di universitari molto vicino ai Guardiani della Rivoluzione. La legge iraniana vieta a un uomo e a una donna di abbracciarsi in pubblico e per questo reato la pena massima è di 50 frustate. Le donne, inoltre, devono avere il capo coperto mentre l'attrice ha indossato un turbante che lasciava in vista alcune ciocche di capelli.
"Sono così dispiaciuta per aver urtato i sentimenti di alcune persone", scrive l'attrice in una lettera al'organizzazione del cinema iraniano, secondo quanto riferisce l'agenzia Irna. Nel testo la donna sottolinea di essere rispettosa delle regole islamiche di comportamento in pubblico. Inizialmente, scrive, "ho tentato di limitarmi a una stretta di mano ma senza riuscirsci".
Hatami - protagonista de La Separazione, unica pellicola iraniana ad aver vinto un Oscar - sostiene di non aver potuto fare a meno di salutare Gilles Jacob, il presidente 83enne della giuria, con un bacio sulla guancia: "Ma ai mieri occhi - spiega - lui è come una sorta di vecchio nonno".
Jacob ha tentato di difendere l'attrice anche con un tweet sostenendo il bacio sulla guancia è "un gesto consueto in Occidente". E ha aggiunto: "In quel momento, per me Hatami rappresentava tutto il cinema iraniano".