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SPORT

Lettera di sostegno dal presidente della Samp

Caos Parma, capitan Lucarelli: "Per giocare siamo disposti a pagarci la trasferta"

Il difensore ai microfoni di Radio Anch'io Sport: "Vogliamo essere tutelati"

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''Con un po' più di interesse la situazione si poteva evitare, ora sono in campo Lega e Figc ma ormai mi sembra troppo tardi''. Ne è convinto il capitano del Parma Alessandro Lucarelli che ha assicurato la disponibilità della sua squadra a giocare le prossime partite del campionato: ''Siamo disponibili a giocare ma vogliamo sentirci tutelati, vogliamo che ci sia rispetto per il Parma e non solo perché il campionato resti regolare. Siamo disposti a pagare la trasferta noi pur di giocare a Marassi. Se il Parma viene messo in condizioni di giocare, giocherà. Potevamo giocare anche domenica a porte aperte davanti ai nostri tifosi''.

''Il fatto di non giocare ieri mi ha fatto star male - aggiunge Lucarelli ai microfoni di Radio Anch'io lo sport - e soprattutto le motivazioni per cui non abbiamo giocato. Quando c'è stata la scadenza di novembre e non sono stati pagati gli stipendi abbiamo capito della gravità della situazione, le responsabilità vanno ricercate su chi gestiva la società e chi ha permesso che si arrivasse a questo punto. L'esclusione dall'Europa League sarebbe dovuta servire da campanello di allarme".

Il capitano dei gialloblu descrive una situazione ormai surreale, con quattro presidenti in una sola stagione e l'avvicinarsi del fallimento, dichiarandosi di sponibile a ripartire anche dalla serie D. Sulla vicenda è intervenuto nuovamente anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti che ha accusato i vertici della Federcalcio di non aver effettuato i controlli necessari sul passaggio di proprietà del club emiliano.

Anche l'attuale presidente Giampietro Manenti sta perdendo quella credibilità che i giocatori gli avevano dato. Questa mattina sono ritornati a Collecchio, nella sede del Parma Fc, gli ufficiali giudiziari. I tecnici del tribunale hanno completato le procedure di pignoramento che avevano portato nei giorni scorsi al sequestro di alcuni mezzi, compresa l'auto in dotazione allo staff medico. Questa volta sono state sequestrate attrezzature medicali di servizio alla palestra della prima squadra. I macchinari, per circa 500mila euro, sono stati caricati su un furgone e portati all'esterno della struttura.

Per garantire la regolarità del campionato è arrivato anche un appello lanciato con una lettera aperta dal presidente della Sampdoria Massimo Ferrero per salvare dal fallimento la società emiliana. Per evitare che dopo la partita contro l'Udinese il Parma salti anche quella con i doriani, Ferrero invita gli altri club di serie A ad aiutare gli emiliani.