ITALIA
Il Comune si fa carico di ricapitalizzazione da 200 milioni
Caos trasporti a Roma, Marino: "Via il cda di Atac, mi scuso per i disagi inaccettabili"
Il sindaco annuncia una rivoluzione nel trasporto pubblico locale della capitale. Si cercherà un partner industriale, mantenendo la maggioranza in mano pubblica. Chieste le dimissioni dell'assessore ai Trasporti Improta
"Ho deciso di cambiare il Cda di Atac e dato mandato al presidente Micheli di rinnovare profondamente il management allontanando tutti i manager responsabili di inefficienze". Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, annuncia l’intenzione di agire con fermezza per alzare la qualità del trasporto pubblico locale nella Capitale, dopo il caos che si sta registrando negli ultimi tempi in particolare sul servizio della metropolitana e della ferrovia Roma-Lido. "Mi scuso con cittadini e turisti – ha aggiunto - per i disagi inaccettabili che si sono verificati nelle ultime settimane”.
In cerca di un partner industriale
La rivoluzione annunciata da Marino è a più livelli. Il sindaco ha chiesto anche all’assessore ai Trasporti Guido Improta “di formalizzare quelle dimissioni annunciate già da tempo". Inoltre ha comunicato l’intenzione di cercare un partner industriale. "Insieme a Zingaretti abbiamo deciso che da oggi Comune, Regione e Atac si impegneranno a cercare un partner industriale mantenendo la maggioranza pubblica dell'azienda – ha spiegato - Abbiamo dato mandato all'azienda di scrivere un piano industriale vero e forte per indire la gara. In questo modo anticipiamo l'avvio di un processo nazionale che impone di non gestire più il servizio in house a partire dal 2019".
"L'unica alternativa era chiudere e portare i libri in tribunale"
"Abbiamo trovato una situazione che non si può che definire di bancarotta e di un indebitamento insostenibile - ha aggiunto Marino - L'unica alternativa era chiudere Atac, portare i libri in tribunale e chiudere l'azienda mettendo a rischio lavoratori e servizio. Sarebbe stata la soluzione più facile ma penso che così possiamo farcela senza arrivare a una situazione così drammatica".
Nuova ricapitalizzazione da 200 milioni
Il sindaco ha anche annunciato una nuova ricapitalizzazione "che sfiora i 200 milioni in denaro liquido e beni di cui si è fatto carico il Comune con l'approvazione in Giunta dell'assestamento di bilancio".
In cerca di un partner industriale
La rivoluzione annunciata da Marino è a più livelli. Il sindaco ha chiesto anche all’assessore ai Trasporti Guido Improta “di formalizzare quelle dimissioni annunciate già da tempo". Inoltre ha comunicato l’intenzione di cercare un partner industriale. "Insieme a Zingaretti abbiamo deciso che da oggi Comune, Regione e Atac si impegneranno a cercare un partner industriale mantenendo la maggioranza pubblica dell'azienda – ha spiegato - Abbiamo dato mandato all'azienda di scrivere un piano industriale vero e forte per indire la gara. In questo modo anticipiamo l'avvio di un processo nazionale che impone di non gestire più il servizio in house a partire dal 2019".
"L'unica alternativa era chiudere e portare i libri in tribunale"
"Abbiamo trovato una situazione che non si può che definire di bancarotta e di un indebitamento insostenibile - ha aggiunto Marino - L'unica alternativa era chiudere Atac, portare i libri in tribunale e chiudere l'azienda mettendo a rischio lavoratori e servizio. Sarebbe stata la soluzione più facile ma penso che così possiamo farcela senza arrivare a una situazione così drammatica".
Nuova ricapitalizzazione da 200 milioni
Il sindaco ha anche annunciato una nuova ricapitalizzazione "che sfiora i 200 milioni in denaro liquido e beni di cui si è fatto carico il Comune con l'approvazione in Giunta dell'assestamento di bilancio".