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ITALIA

Sicurezza

Capodanno. Divieto botti in varie città. La Raggi firma ordinanza

A dieci giorni dalla fine dell'anno sono circa 1.000 i comuni italiani che hanno già emesso ordinanze anti botti e molti altri le stanno per formalizzare, fa sapere l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente

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La sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato un'ordinanza che prevede dal 29 dicembre e fino alle ore 24 del 1 gennaio il "divieto assoluto" di "usare materiale esplodente, utilizzare fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici" e anche di "usare materiale esplodente anche 'declassificato' a meno di 200 metri dai centri abitati, dalle persone e dagli animali". Nell'ordinanza si considera che "sussiste l'urgente necessità di adottare misure idonee a garantire l'incolumità pubblica, la sicurezza urbana, la protezione degli animali e assicurare le necessarie attività di prevenzione attraverso la limitazione dell'uso dei botti e dei fuochi di artificio sul territorio comunale". "L'inosservanza degli obblighi e dei divieti" messi nero su bianco "comportera' l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria a partire da 25 euro fino a 500 euro oltre al sequestro amministrativo", si legge nell'ordinanza.

Botti vietati a Torino
"I botti sono pericolosi per gli uomini, l'ambiente e gli animali e sono vietati a Torino, ricordiamocelo". Lo scrive su twitter Chiara Appendino, sindaca di Torino.

Jesolo
Natale e Capodanno in piena sicurezza per Jesolo. Il sindaco Valerio Zoggia, come da tradizione ormai, ha firmato l'ordinanza che vieta lo sparo di mortaretti e simili, l'accensione di fuochi d'artificio, il lancio di razzi, o, in genere, accensioni o esplosioni pericolose nonché la rottura di bottiglie e altri oggetti di vetro sulle pubbliche vie e piazze. Il tutto per chiunque viola le disposizioni dell'ordinanza rischia una multa di 200 euro, ridotta se pagata subito o entro 60 giorni. Gli agenti della Polizia Locale potranno comunque procedere al sequestro di eventuali mortaretti, petardi, razzi o vetro.

Cagliari festeggia in cinque piazze
A pochi giorni dai fatti di Berlino i livelli di sicurezza saranno rafforzati. "Non c'è alcuna segnalazione di pericolo - ha precisato il sindaco, Massimo Zedda, durante la presentazione del programma - tuttavia, anche per i cittadini sarà più rassicurante vedere un maggior numero di forze dell'ordine in prossimità di zone affollate". L'invito del primo cittadino, salve le restrizioni al traffico nelle aree interessate, è quello di non usare l'auto. E di non esplodere i botti. "Non serve una ordinanza, perché sui botti il divieto è già previsto dal regolamento della Polizia municipale", ha spiegato Zedda.

Botti vietati a Campobasso
Botti vietati a Natale e Capodanno in luoghi pubblici e in quelli privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi pubblici. Lo ha disposto il sindaco di Campobasso, Antonio Battista. L'ordinanza prevede lo stop dalle 20 del 24 dicembre alle 7 del 25 e dalle 20 del 31 dicembre alle 7 del 1 gennaio. Il provvedimento e' stato emesso - si legge nel documento - "a tutela della pubblica incolumità e degli animali". Per i trasgressori, "salvo che il fatto non costituisca reato", è prevista una multa da 25 a 500 euro.

Aidaa: oltre mille comuni contro i botti di Capodanno
Cresce ogni giorno sempre di più l'elenco dei comuni italiani che, aderendo alla proposta lanciata anche quest'anno (per il tredicesimo anno di fila) dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- Aidaa (e ripresa nel tempo da molte altre associazioni animaliste e di tutela dei consumatori), hanno deciso di vietare totalmente o parzialmente i botti di capodanno a tutela del benessere dei cittadini (specialmente anziani e cardiopatici) e degli animali e anche per limitare laddove possibile gli incidenti che ogni anno provocano decine di feriti e in alcuni casi anche morti sia tra gli umani e gli animali. A dieci giorni dalla fine dell'anno sono circa 1.000 i comuni italiani che hanno già emesso ordinanze anti botti e molti altri le stanno per formalizzare, fa sapere Aidaa. Lo scorso anno ci furono 44 animali feriti e 600 cani fuggiti per i botti di capodanno di cui 56 non rientrati. "Quella contro i botti di capodanno è una delle nostre battaglie storiche oramai diventate patrimonio culturale comune per tutti gli italiani di buona volontà - dice Lorenzo Croce presidente nazionale di Aidaa - quest'anno crediamo che saranno oltre 2.000 alla fine i comuni che vieteranno in maniera totale o parziale i botti di capodanno con capofila molte città capoluogo come Torino e Campobasso solo per citarne due".