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ITALIA

Trinitapoli

Caporalato: furgone con braccianti bloccato nel Barese dopo inseguimento, l'autista fugge

Mezzo con targa bulgara, modificato con panche di legno per le sedute. Era già stato sottoposto a sequestro amministrativo. A bordo almeno nove lavoratori di origine africana

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San Marco in Lamis (Fg): è in queste campagne che è iniziato l'inseguimento del furgone
Un furgone utilizzato per il trasporto di braccianti agricoli con a bordo almeno nove lavoratori di origine africana è stato intercettato e bloccato dai carabinieri a Trinitapoli dopo un inseguimento cominciato nelle campagne di San Marco in Lamis nel foggiano. Il conducente del mezzo, presumibilmente un caporale, quando è stato raggiunto dai militari ha abbandonato il mezzo ed è riuscito a fuggire. Con lui hanno tentato di scappare anche i lavoratori che erano a bordo, ma in sei sono stati bloccati. Hanno tutti regolari permessi di soggiorno.

Il furgone, con numero di telaio italiano e targa bulgara, era privo di assicurazione ed era già stato sottoposto a sequestro amministrativo. Non avrebbe dovuto essere in circolazione e, invece, il suo interno era stato attrezzato con panche di legno per adibirlo al trasporto dei braccianti che lavorano nelle campagne foggiane.

L'intervento è stato eseguito nell'ambito di controlli finalizzati al contrasto del caporalato, che hanno consentito ai carabinieri anche di denunciare nell'ambito di un'altra operazione a San Giovanni Rotondo (Foggia), un imprenditore agricolo per gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. L'uomo dovrà pagare una multa di 41.648 euro. Durante il controllo nei campi in cui era in corso la raccolta di pomodori da parte di braccianti agricoli extracomunitari, regolarmente assunti, i militari hanno accertato che due lavoratori non erano stati sottoposti alla visita medica preventiva, e altri cinque non indossavano le protezioni contro gli infortuni sul lavoro.