ITALIA
Peveragno
Caporalato, i Carabinieri scoprono 17 lavoratori in nero nel Cuneese
Tra loro anche quattro minorenni e una ragazza di 15 anni. Denunciata la titolare dell'azienda
Un'azienda agricola di Peveragno (Cuneo) si serviva di diciassette lavoratori in nero. La scoperta è stata fatta dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Cuneo nel quadro di accertamenti per contrastare il fenomeno del caporalato. Fra i lavoratori senza contratto (tredici macedoni e quattro italiani) c'erano quattro minorenni e una ragazza di 15 anni. La titolare dell'azienda, una donna di 57 anni, è stata denunciata. I carabinieri procederanno all'applicazione di sanzioni amministrative per 50 mila euro.
Nel corso dell'ispezione sono stati controllati 26 lavoratori impegnati nella raccolta di fragole coltivate sotto le serre. Tra la manodopera utilizzata 'in nero' c'erano dodici macedoni muniti di passaporto con visto turistico, ma privi del permesso di soggiorno per motivi di lavoro, un macedone con permesso di soggiorno e quattro italiani. La titolare dell'azienda è italiana. All'operazione hanno preso parte anche carabinieri dei reparti territoriali del Comando Provinciale dell'Arma di Cuneo.
Nel corso dell'ispezione sono stati controllati 26 lavoratori impegnati nella raccolta di fragole coltivate sotto le serre. Tra la manodopera utilizzata 'in nero' c'erano dodici macedoni muniti di passaporto con visto turistico, ma privi del permesso di soggiorno per motivi di lavoro, un macedone con permesso di soggiorno e quattro italiani. La titolare dell'azienda è italiana. All'operazione hanno preso parte anche carabinieri dei reparti territoriali del Comando Provinciale dell'Arma di Cuneo.