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MONDO

Panama Papers

Omicidio Daphne Caruana, nuovamente arrestato imprenditore che era stato scarcerato

L'uomo di affari era stato rilasciato ieri sera sotto sorveglianza della polizia e su cauzione

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di Tiziana Di Giovannandrea
Yorgen Fenech, l'imprenditore maltese arrestato mercoledì, due giorni fa, a bordo del suo yacht, in relazione all'omicidio della giornalista maltese Dafne Caruana Galizia è stato di nuovo arrestato, dopo che ieri sera, era stato rilasciato su cauzione e sotto sorveglianza della polizia.

Lo scrive il quotidiano Times of Malta, secondo il quale l'arresto è avvenuto dopo che l'uomo d'affari ha accompagnato gli inquirenti a perquisire il suo yacht alla marina di Portomaso, a Julian. 

Il primo ministro maltese, Joseph Muscat, ha spiegato alla stampa che secondo le leggi locali un sospetto può essere trattenuto per un massimo di 48 ore senza che venga incriminato. "Gli investigatori non sono un minuto eroi e quello successivo asini. Sanno quello che stanno facendo. Hanno altre domande e necessitano di tempo per farle", ha dichiarato Muscat.

Fenech è stato avvistato stamane insieme ad alcuni funzionari di polizia mentre perquisivano il suo yacht. Alcune fonti hanno affermato al 'Times of Malta' che l'imprenditore è stato arrestato per la seconda volta a seguito dei risultati della perquisizione e che le autorità hanno tempo appunto fino a domenica mattina per incriminarlo o rilasciarlo di nuovo.

L'imprenditore era stato arrestato dopo che Muscat aveva rivelato di aver raccomandato la grazia per un sospetto - che avrebbe svolto un ruolo di intermediario nella vicenda - in cambio di informazioni legalmente utili sui mandanti dell'omicidio della giornalista.

Daphne Caruana Galizia fu assassinata in un attentato dinamitardo il 16 ottobre 2017 a Bidnija, vicino Mosta, a Malta. L'esplosione mandò in aria la sua autovettura causandone la morte. La giornalista era da sempre impegnata in inchieste contro la corruzione. Quando fu uccisa si stava occupando del filone maltese dei  Panama Papers. In una sua inchiesta aveva indicato l'isola come "base pirata per l'evasione fiscale in Ue".