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ITALIA

Omicidio

Caserta, donna uccisa a martellate dal vicino di casa dopo anni di litigi e tensioni

Drammatica vicenda a Capodrise: una professoressa di superiori aggredita da un uomo con cui aveva avuto diversi problemi di vicinato negli anni scorsi

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Caserta
Ha aspettato che la vicina tornasse da scuola per accanirsi contro di lei e con un martello da carpentiere l'ha colpita ripetutamente alla schiena e alla testa uccidendola. Dopo il delitto, l'assassino, prima di fuggire, ha adagiato l'arma sul torace della donna. E' così che il 51enne Tommaso Sanzio ha ucciso a Capodrise, nel Casertano, la 56enne professoressa di francese Pasqualina Sica. Lo hanno accertato gli investigatori del commissariato di Marcianise diretti da Riccardo Di Vittorio, intervenuti pochi minuti dopo il delitto grazie a una chiamata arrivata al 113 ed effettuata probabilmente da qualche altro vicino che ha visto la raccapricciante scena.   

Anni di litigi
L'uomo si sarebbe vendicato per vecchi rancori dovuti a cattivi rapporti di vicinato. La polizia ha accertato che fra Sanzio e la vittima i rapporti erano sempre stati conflittuali e che circa cinque anni fa i due erano arrivati a querelarsi vicendevolmente. L'omicidio è avvenuto dopo che la donna è tornata dall'istituto tecnico commerciale di Marcianise dove insegnava; la Sica era nubile e viveva con la madre ultra ottantenne in un appartamento al primo piano, una di quelle abitazioni tipiche della zona, con un cortile interno.

Il delitto davanti ai vicini di casa
Sanzio, sposato e con due figli, carpentiere saltuario, ha aspettato la donna a non troppa distanza dall'ingresso del palazzo con un martello da carpentiere; appena scesa dall'auto ha provato a colpirla una prima volta alla spalla, ma Pasqualina Sica è scappata verso l'abitazione, riuscendo ad arrivare fino al pianerottolo, dove Sanzio l'ha raggiunta colpendola più volte alle spalle e alla testa. La donna è caduta e Sanzio, prima di tornarsene a casa, ha poggiato il martello sul torace della vittima. Qualcuno ha però visto la scena chiamando subito il 113. Poco dopo sono giunti i poliziotti, che hanno fermato il 51enne nella sua abitazione, che si trova al piano terra, di fronte all'appartamento al primo piano della professoressa.
L'uomo ha provato a nascondersi in casa, a non farsi trovare, ma è stato tutto inutile: gli agenti lo hanno bloccato e fermato con l'accusa di omicidio volontario.