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ITALIA

L'inchiesta

Caso Regeni, la pista di Cambridge: la Procura di Roma chiede di interrogare la tutor di Giulio

La professoressa Maha Abdel Rahman non avrebbe detto la verità su alcune delle circostanze chiave relative al suo rapporto accademico con il ricercatore italiano, sull'oggetto della ricerca e sulla scelta del docente che lo avrebbe accompagnato nella sua ricerca partecipata in Egitto

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Un'inchiesta e documenti inediti - conversazioni Skype ed email - documentano che la professoressa Maha Abdel Rahman, tutor di Giulio Regeni all'universita' di Cambridge, ha mentito su alcune delle circostanze chiave relative al suo rapporto accademico con il ricercatore italiano, sull'oggetto della ricerca e sulla scelta del docente che lo avrebbe accompagnato nella sua ricerca partecipata in Egitto: e' quanto sostiene il quotidiano La Repubblica che dedica l'apertura ai lati oscuri nella vicenda della tortura e dell'omicidio del giovane ricercatore, a ormai piu' di venti mesi dalla sua morte.

Il 9 ottobre scorso la procura di Roma ha trasmesso una nuova richiesta di rogatoria alle autorita' giudiziarie inglesi chiedendo formalmente che venga interrogata la tutor di Giulio dopo che, per un anno e mezzo, si e' volontariamente sottratta a ripetute richieste di testimonianza da parte dei giudici italiani.

La Repubblica e' entrata in possesso della rogatoria, un documento di 12 pagine, e nella sua inchiesta rivela dettagli che tornano a porre interrogativi alle autorita' inglesi, di Governo e accademiche. In particolare le autorita' giudiziarie italiane chiedono chiarezza sul rapporto tra Regeni e la ricercatrice.