Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Caso-Maro-Roberto-Virzo-giurista-Aja-non-si-pronuncera-prima-di-2-anni-681ef010-77af-42c1-8f8e-1390d04e52a6.html | rainews/live/ | true
MONDO

"L'India non ha più la giurisdizione e non può più decidere"

Caso Marò, Roberto Virzo giurista: "L'Aja non si pronuncerà prima di 2 anni"

Condividi
Roma
"Ci vorranno dai 18 ai 24 mesi per avere il pronunciamento dell'Aja", spiega Roberto Virzo, docente di diritto internazionale, sul caso dei marò. Il tribunale è già stato costituito: il membro italiano del collegio di 5 giudici sarà Francesco Francioni. E Virzo ipotizza che "per la prima udienza ci vorrà almeno un anno". Sarà quindi il tribunale dell'Aja a dire chi ha giurisdizione".

Inoltre, il docente dell'Università del Sannio ritiene che, essendo congelati tutti i procedimenti, l'India non potrà dire che Latorre deve tornare in India. "Certo - aggiunge Virzo - l'ordinanza avrebbe potuto accogliere tutte le richieste dell'Italia e tutti saremmo stati più soddisfatti. Non è stato così, ma in realtà anche le richieste dell'India sono state respinte. Anzi, chi si trova più bloccata è proprio l'India, a questo punto, che non potrà più avere lo stesso atteggiamento e vantare in maniera certa, come pretendeva di fare, di avere giurisdizione sul caso Marò.

Sarà il tribunale dell'Aja a dire chi ha giurisdizione. Nel frattempo né l'Italia né l'India potranno avviare procedimenti. Teniamo conto che l'India aveva già annunciato che
il 26 agosto avrebbe fissato ulteriori date del processo: ora è costretta a fermare tutto, perché l'ordinanza di Amburgo è obbligatoria". "Inoltre - prosegue Virzo - l'ordinanza del tribunale del Mare, al paragrafo 139, stabilisce che le parti entro il 24 settembre (cioè oggi) debbano presentare ad Amburgo un rapporto sullo stato di attuazione della misura cautelare e quindi sullo stato dell'arte. Nel frattempo le parti potranno continuare a negoziare".