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MONDO

Processo omicidio Meredith Kercher

Caso Meredith Kercher, la Corte Strasburgo condanna l'Italia a pagare 18.400 euro ad Amanda Knox

La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha condannato l'Italia a versare 10.400 euro ad Amanda Knox a titolo di risarcimento di danni morali, più 8mila euro per le spese legali

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La Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia per avere violato i diritti all'assistenza legale, all'assistenza di un interprete di Amanda Knox e a un trattamento dignitoso in occasione di un interrogatorio di polizia nel 2007 dopo l'omicidio della sua coinquilina a Perugia, Meredith Kercher.

La Corte di Strasburgo condanna l'Italia a pagare 10.400 euro a Amanda Knox per danni morali.. La Corte, in una sentenza che diventerà definitiva solo tra tre mesi, se le parti non ricorreranno in appello, ha condannato l'Italia anche a pagare otto mila euro per le spese legali.

In particolare, la Corte ha ritenuto che Amanda Knox "non ha beneficiato di un'indagine capace di far luce sui fatti e su ogni responsabilità", dopo che la giovane americana ha denunciato maltrattamenti il 6 novembre 2007 in un momento in cui era sottoposta a uno stretto controllo di polizia. Nonostante delle sue ripetute lamentele, nessuna indagine sul presunto trattamento ha avuto luogo rapidamente, ha spiegato al Corte.

Secondo il tribunale, in ogni caso, non esistono prove certe del fatto che Amanda Knox sia stata sottoposta al trattamento inumano o degradante di cui si è lamentata. La Corte europea, inoltre, ha ritenuto che il governo italiano non è riuscito a dimostrare che la restrizione dell'accesso dell'imputat a un avvocato, in occasione del colloquio con la polizia del 6 novembre 2007, non ha minato irrimediabilmente l'equità del procedimento nel suo insieme.

La Corte ha ritenuto infine che le autorità non hanno valutato il comportamento dell'interprete (che si vedeva come mediatore e aveva adottato un atteggiamento materno nei confronti di Knox), così da verificare se la sua assistenza fosse stata coerente con le garanzie previste dall'articolo 6 della Convenzione, o se avesse avuto un impatto sull'esito del procedimento penale nei confronti di Knox. Secondo la Corte, questo fallimento iniziale ha avuto ripercussioni su altri diritti ed ha compromesso l'equità del procedimento nel suo complesso.

Knox aveva chiesto 30mila euro per la procedura davanti alla Corte, e più di due milioni di euro per le spese sostenute dai suoi genitori per i processi in Italia.

È una decisione importante. È stato infatti affermato il principio che è stato violato il diritto di difesa di Amanda Knox": lo ha detto all'ANSA uno dei suoi difensori, l'avvocato Luciano Ghirga. Il legale ha espresso "soddisfazione" per la decisione di Strasburgo. 

"Spero che sia l'ultima vicenda giudiziaria legata a questa storia...": Amanda Knox ha accolto quasi in lacrime la decisione di Strasburgo che ha appreso collegata via Skype con uno dei suoi legali, l'avvocato Carlo Dalla Vedova. Amanda Knox è ora a Seattle con il suo fidanzato. "Sono sollevata - ha detto al suo legale - perché è stato confermato che sono stati violati i miei diritti di Difesa".