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MONDO

L'intervista all'emittente televisiva americana

Caso Meredith, Amanda Knox alla Cnn: "Non ho ucciso io la mia amica"

"L'assenza di prove dimostra la mia innocenza" si difende la ragazza condannata a 28 anni e mezzo per l'omicidio della studentessa inglese. Solo due giorni fa la Corte d'appello di Firenze ha diffuso un documento in cui si sostiene che Rudy Guede non avrebbe agito da solo

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"Non ho ucciso la mia amica. Non ho maneggiato alcun coltello. Non avevo alcun motivo di farlo". Voce ferma, sono qualche volta interrotta dalla commozione, Amanda Knox sostiene ancora una volta la sua innocenza. Non è stata lei ad uccidere Mererdith Kercher racconta in un'intervista alla Cnn.

"Stavamo diventando amiche"
"Nel mese in cui abbiamo vissuto assieme - ha proseguio la Knox - stavamo diventando amiche. Una settimana prima che si verificasse l'omicidio, siamo andate a un concerto di musica classica insieme. Non avevamo mai litigato". Per Amanda quindi, se lei si fosse trovata sulla scena del delitto, le prove forensi avrebbero già dimostrato la sua colpevolezza ma, spiega, non è stata trovata nessuna traccia di dna, nessun capello, nessuna impronta, riconducibili a lei.

Corte d'appello di Firenze: Rudy Guede non avrebbe agito da solo
L'intervista è stata rilasciata a soli due giorni di distanza dalla pubblicazione di un documento di 300 pagine redatto dalla Corte d'Appello di Firenze, nel quale si sostiene che Rudy Guede, in base alla natura delle ferite sul corpo di Meredith, non avrebbe agito da solo. Amanda e il fidanzato Raffaele Sollecito sono stati condannati a gennaio rispettivamente a 28 e mezzo e 25 anni per l'omcidio della Kercher avvenuto a Perugia nel 2007.

"L'assenza di prove dimostra la mia innocenza"
Durante l'intervista Amanda Knox a tratti ha avuto la voce rotta dalla commozione, ricordando Meredith, ma per il resto è apparsa tranquilla e metodica nell'esporre i fatti e nel rispondere alle domande del giornalista. "L'assenza di prove dimostra la mia innocenza. Io non sono quella persona", quella che ha ucciso la Kercher, ha ancora affermato la Knox, che ha raccontato di essere stata perseguitata dalla visione che la gente ha avuto di lei dopo l'omicidio. "E' una cosa contro cui ho dovuto combattere per lungo tempo", ha concluso.