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ITALIA

L'omicidio dello statista il 9 maggio 1978

Caso Moro, il Pg: "Gravi indizi di concorso in omicidio per un superconsulente Usa"

Il Pg chiede al procuratore della Repubblica di Roma di procedere nei confronti del consulente Steve Pieczenik "in ordine al reato di concorso nell'omicidio" del leader della Dc

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Roma
Emergono nuovi elementi sul sequestro e sull'omicidio di Aldo Moro. L'esperto Usa Steve Pieczenik - consulente dell'allora ministro dell'Interno Francesco Cossiga nel comitato di crisi istituto il 16 marzo 1978, giorno del rapimento dello statista - è da molti considerato "centrale" in una delle pagine più oscure della storia d'Italia.

Il pg di Roma Luigi Ciampoli spiega che "sono emersi indizi gravi circa un suo concorso nell'omicidio, fatto apparire, per atti concludenti, integranti ipotesi di istigazione, lo sbocco necessario e ineludibile, per le BR, dell'operazione militare attuata in via Fani, il 16 marzo 1978, ovvero, comunque, di rafforzamento del proposito criminoso, se già maturato dalle stesse BR".

Il pg ha quindi disposto la trasmissione della richiesta di archiviazione al procuratore della Repubblica di Roma "perché proceda nei confronti di Steve Pieczenik in ordine al reato di concorso nell'omicidio di Aldo Moro, commesso in Roma il 9 maggio 1978".