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ITALIA

Migranti nel Mediterraneo

Caso Vos Thalassa, dopo il blocco del Viminale interviene Guardia Costiera a salvare i migranti

Per la prima volta la chiusura dei porti interessa un'unità che batte bandiera italiana. Dalla Vos Thalassa i migranti sono poi stati trasbordati su Nave Diciotti della Guardia Costiera. Ministro Toninelli: "Stavano mettendo in pericolo equipaggio. Ora caccia a facinorosi"

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Dopo la chiusura alle ONG e la proposta di dirottare altrove anche le navi militari del dispositivo europeo, l'Italia apre un altro fronte e per la prima volta chiude i porti a una nave privata battente bandiera italiana, la Vos Thalassa. "Non doveva intervenire in acque libiche, era pronta la guardia costiera di Tripoli", dicono dal Ministero dell'Interno. Poi però si capisce che i migranti arriveranno comunque in Italia, perché nel frattempo sono stati trasbordati sull'Unità Diciotti della Guardia Costiera. Sembra a causa di tumulti che sarebbero scoppiati a bordo della Vos Thalassa quando i migranti hanno pensato che sarebbero stati riportati in Libia. "Facinorosi che hanno messo in pericolo la vita dell'equipaggio", dice il Ministro Toninelli.

Il no di Salvini
Era stato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a bloccare la Vos Thalassa, dopo che la nave aveva salvato 66 migranti nelle acque libiche intervenendo in seguito ad un Sos nella zona di Sar. Salvini aveva fatto sapere che non intendeva indicare alcun porto di approdo per l'imbarcazione Vos Thalassa, che lavora come nave rifornimento per una piattaforma petrolifera della Total nel Mediterraneo. Dopo lo stop a Ong, mercantili e navi militari straniere, per la prima volta il disco rosso del Viminale riguarda una nave italiana che viaggia con un carico di migranti. 

Salvini: "Possono minacciarmi ma non mi fermo"
"Grazie all'intervento deciso mio e del governo le navi delle Ong sono finalmente lontane dagli scafisti. Ora sto lavorando perche' anche le altre navi, private o militari, non aiutino i trafficanti di esseri umani a guadagnare altri soldi". Lo afferma su Facebook il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Meno partenze significa meno morti in mare. Possono minacciarmi, ma io non mi fermo!"






L'intervento di Nave Diciotti
I migranti sono stati poi trasbordati sulla nave della Guardia Costiera Diciotti. Il rimorchiatore a servizio delle piattaforme petrolifere "ha lasciato i migranti ad una nave della guardia costiera italiana, la Diciotti (che pure era piu' lontana dei libici che stavano entrando in azione)", hanno fatto sapere fonti del  Viminale ribadendo che "la posizione del ministro dell'Interno non cambia". Sono stato informati della situazione, oltre al premier Conte, anche il vicepremier Luigi Di Maio, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli. 

Toninelli: "Equipaggio era a rischio"
Il motivo del trasbordo sarebbe la tutela delll'incolumità dell'equipaggio. Questo scrive in un tweet il ministro Toninelli, secondo il quale i migranti "stavano mettendo in pericolo la vita dell'equipaggio di Vos Thalassa":


Tumulti nella notte
Ci sono stati tumulti a bordo della Vos Thalassa, perche' i migranti temevano di essere riportati in Libia. Lo riferiscono "fonti ben informate", citate dalle agenzie di stampa. Per questo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha parlato di "pericoli" e di "facinorosi" che hanno messo a repentaglio l'equipaggio, ed e' stata inviata una nave della Guardia Costiera a prelevare i migranti.  I migranti, riferiscono le stesse fonti, temevano di esser riportati indietro verso le coste libiche e hanno minacciato l'equipaggio che si e' dovuto asserragliare nel ponte di comando. Il governo ha ricevuto la segnalazione, ha saputo che i migranti si stavano avvicinando minacciosi al ponte di comando e a quel punto ha 'girato' la segnalazione alla Guardia Costiera che e' intervenuta con la nave Diciotti.