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SALUTE

La vicenda

Caso vaccini, morti sospette. Due casi a Roma. Aperte inchieste in Toscana

Il direttore dell'Aifa non esclude il ritiro di nuovi lotti, mentre continuano ad arrivare segnalazioni di morti sospette legate alla somministrazione del vaccino Fluad. Due casi anche a Roma. Regione Lazio sospende il farmaco

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(Thinkstock)

Continuano le segnalazioni legate alla somministrazione del vaccino antinfluenzale Fluad: con gli ultimi 8 casi, il numero di morti sospette tocca quota 11. Il direttore dell'Aifa, l'Agenzia italiana del Farmaco, non esclude il ritiro di nuovi lotti del prodotto della Novartis, dopo averne già bloccati due a causa di tre decessi sospetti a 48 ore dalla vaccinazione.

Le segnalazioni arrivate ieri sono tutte relative ad anziani oltre i 65 anni per cui il farmaco è indicato: ai casi siciliani e a quello molisano, se ne sono aggiunti uno in Toscana, un altro in Puglia, uno a Como e a Parma, dove è deceduto un 80enne affetto da una grave patologia cronica dopo la somministrazione del farmaco. Due morti sospette anche a Roma, una donna di 92 anni e un uomo di 77.

Blocco del Fluad nella Regione Lazio
La Regione Lazio ha dato disposizione a tutte le Aziende sanitarie locali di sospendere, in via precauzionale e in attesa delle comunicazioni ufficiali dell'Aifa, la distribuzione e la somministrazione del vaccino Fluad in giacenza a prescindere dai lotti segnalati. Le dosi dei lotti sospetti sono complessivamente 57mila su un totale di farmaci ordinati pari a 947mila dosi.

Non si esclude il ritiro di nuovi lotti
Intanto il direttore dell'Agenzia del Farmaco (Aifa), Luca Pani, ha detto che non si esclude "il ritiro cautelativo di altri lotti" visto che "stanno arrivando segnalazioni" anche in relazione ad "altri lotti" del vaccino antinfluenzale Fluad. Ma lo stesso Pani ha chiarito: "Non c'è una relazione diretta fra la somministrazione del vaccino e le morti" ma "c'è una concordanza sospetta. L'incremento delle segnalazioni - ha aggiunto - potrebbe essere dovuto alla fobia" legata alla mediaticità dell'evento.

Risposte entro trenta giorni
Gli esami sui lotti ritirati, il 142701 e il 143301, da parte dell'Istituto superiore di sanità sono iniziati oggi. "Contiamo di avere le risposte definitive entro 30 giorni, poi presenteremo i dati all'Aifa", ha detto Walter Ricciardi, commissario straordinario dell'Istituto superiore di sanità. "I due lotti di vaccini ritirati - ha aggiunto - sono arrivati stamattina. Sono state immediatamente avviate le procedure analitiche di carattere tossicologico e microbiologico. Per le prime avremo riposte entro l'inizio della prossima settima, per le seconde ci vorrà più tempo".

Tre procure interessate alle vicende
Tre procure si stanno già interessando alle vicende delle persone morte dopo essere state vaccinate contro l'influenza. Due uffici giudiziari, quelli di Prato e Siracusa, si occupano dei decessi avvenuti nelle province di loro competenza. A Siracusa giovedì sono morti due pensionati di 68 e 87 anni. La procura aveva già aperto un'indagine su un caso simile e precedente, quello di un settantenne di Augusta deceduto a metà novembre dopo che il medico - ora indagato - gli aveva somministrato un vaccino antinfluenzale.

A Prato si valuta riesumazione di una salma
Dopo la morte sospetta di un novantenne di Prato, affetto da polmonite, la procura di Prato ha deciso di aprire un'inchiesta. Al momento si tratta di un fascicolo di atti relativi senza titolo di reato e indagati, in attesa di capire se ci siano correlazioni tra la vaccinazione e la morte. La procura starebbe valutando la riesumazione della salma, già tumulata. 

Procura di Siena apre un'inchiesta
Un'altra inchiesta è stata aperta a Siena, dove, secondo quanto si apprende da fonti vicine alla Procura, non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati. Negli stabilimenti Novartis della città toscana, sono stati prodotti i vaccini bloccati dall'Aifa, sarebbe quindi stato aperto un fascicolo ("modello 45") riguardante "atti relativi a fatti nei quali non si ravvisano reati allo stato, ma che possono richiedere accertamenti preliminari". Intanto l'assessore toscano alla salute, Luigi Marroni ha spiegato: "Sono 60mila i toscani vaccinati con dosi destinate solo agli anziani, appartenenti ai lotti a rischio ma al momento abbiamo una sola segnalazione, quella del decesso di Prato". Nessuna dose è stata utilizzata per vaccinare i bambini.

Nesso ancora da dimostrare
L'Aifa comunque invita i pazienti che abbiano in casa confezioni del farmaco a verificare il numero di lotto del vaccino e, se corrispondente a uno di quelli per i quali è stato disposto il divieto di utilizzo (142701 e 143301), a contattare il proprio medico per la valutazione di un'alternativa vaccinale. In ogni caso il rapporto causa-effetto nei quattro decessi è ancora tutto da dimostrare.

Vaccino distribuito in 12 Regioni
L'azienda farmaceutica Novartis tramite una nota ha fatto sapere che dall'inizio della campagna di vaccinazione antinfluenzale, avviata lo scorso 15 ottobre, i due lotti del vaccino Fluad bloccati dall'Aifa "sono stati distribuiti solo in alcune regioni italiane attraverso il canale pubblico (ASL) e non nelle farmacie aperte al pubblico. Nello specifico sono stati distribuiti in: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna, Toscana". 

La risposta della Novartis
Novartis ha precisato che "Finora non è stata stabilita alcuna relazione causale con la somministrazione del vaccino. I lotti di prodotto impattati, per un totale di circa 500.000 dosi, sono stati distribuiti soltanto in Italia dopo aver superato tutti i controlli di sicurezza e qualità, inclusi quelli previsti obbligatoriamente dalle autorità regolatorie". Successive verifiche di conformità dei due lotti di vaccino, ha specificato Novartis, "hanno confermato la rispondenza a tutti gli standard produttivi e qualitativi, senza rilevarne alcuna contaminazione".