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MONDO

La morte del lider maximo

Castro: "La storia mi assolverà", le frasi celebri del Comandante

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Ecco alcune delle frasi più celebri pronunciate da Fidel Castro.

- "Condannatemi. Non importa. La storia mi assolverà" (16 ottobre, 1953, al processo a cui fu sottoposto dopo l'assalto fallito alla caserma Moncada);
- "Non sono interessato al potere, né prevedo di assumerlo. Tutto ciò che farò è essere sicuro che i sacrifici di così tanti compatrioti non rimarranno invano, qualunque cosa il futuro mi riserverà" (1 gennaio 1959, nel trionfo della rivoluzione);
- "Operai e contadini, questa è la rivoluzione socialista e democratica degli umili, con gli umili e per gli umili" (16 aprile 1961 quando dichiara che il suo governo è socialista);
- "Cuba non si oppone alla ricerca di una soluzione alle differenze storiche con gli Usa, ma nessuno si aspetti che cambi la sua posizione o ceda nei suoi principi. Cuba è e continuerà a essere socialista. Cuba è e continuerà ad essere un'amica dell'Unione Sovietica e di tutti gli Stati socialisti" (20 dicembre 1980, al Congresso del Partito Comunista di Cuba).
- "Faremo ciò che dobbiamo per mantenere in funzione le nostre fabbriche, per mantenere i nostri lavoratori autonomi, per andare avanti in queste condizioni difficili e troveremo la formula per salvare il Paese, salvare la rivoluzione e salvare il socialismo" (14 ottobre 1991, al congresso del partito comunista dopo i primi effetti della caduta dell'Unione Sovietica);
- "Starò con voi, se lo vorrete, per tutto il tempo che sarò convinto che possa essere utile, e se prima non lo deciderà la natura. Né un minuto prima, né un secondo dopo. Ora comprendo che il mio destino non era venire al mondo per riposare alla fine della mia vita" (6 Marzo 2003, dopo essere stato rieletto dall'Assemblea Nazionale di Cuba);
- "Non ho alcun dubbio che il nostro popolo e la nostra rivoluzione lotteranno fino all'ultima goccia di sangue per difendere queste e altre idee che saranno necessarie per salvaguardare questo processo storico" (31 luglio 2006, dopo l'intervento chirurgico nel quale cede i poteri al fratello);
- "La nuova generazione è chiamata a rettificare e cambiare senza esitazioni tutto quello che deve essere rettificato e cambiato... persistere nei principi rivoluzionari è, a mio giudizio, l'eredità principale che possiamo lasciare loro" (18 aprile 2011 al Congresso del Partito Comunista);
- "Compirò 90 anni presto. Sarò come gli altri. Verrà il tempo per tutti noi, ma le idee dei comunisti cubani rimarranno come prova che su questo pianeta, se si lavora con fervore e dignità, si possono produrre materiali e beni culturali di cui gli esseri umani hanno bisogno. E' necessario combattere senza mai rinunciare" (aprile 2016, Congresso del partito comunista).