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Cdm approva decreto per autonomia Coni. Spadafora: sanzione era improbabile. Malagò: soddisfazione

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Giovanni Malagò (Ansa)
Il Consiglio dei ministri, lo stesso che ha vistole dimissioni del premier, ha approvato 'fuori sacco' un Decreto legge sull'autonomia del Coni. Una decisione necessaria per evitare che il Cio sanzionasse l'Italia impedendole, fra le altre cose, di partecipare ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo con bandiera e inno nazionale.

“Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto contenente le norme che sanciscono l'autonomia del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Ora l’ultima parola spetta al Parlamento in sede di conversione. Per la lunga e gloriosa storia sportiva e democratica del nostro Paese era improbabile che l'Italia venisse così duramente sanzionata già domani, ma la decisione di oggi fuga ogni dubbio e risolve il problema dell'indipendenza del Coni lasciato aperto dalla riforma del 2019”. Lo dice in una nota il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò in conferenza stampa ha commentato l'ok al decreto che salva l'autonomia del Coni.  "Tutto sistemato? no, ma lasciateci oggi qualche minuto di serenità. Poi da domani con la giusta dignità che la storia del coni richiede, faremo tutti gli approfondimenti del caso, con la volontà di trovare tutte le soluzioni. Perchè chi fa sport non fa contenziosi ma abbiamo dimostrato tutto il coraggio di chi vuole difendere tutti i suoi diritti".

"Non voglio fare alcun tipo di polemica - aggiunge Malagò - c'è un lato molto positivo di questa vicenda, finita all'ultimo secondo dei tempi supplementari: è stata chiarita una cosa, che il Coni è da oggi un ente pubblico assolutamente indipendente". 

Dopo il decreto legge approvato dal conisglio dei Ministri Malagò ha sentito telefonicamente il numero uno del Cio, Thomas Bach, per comunicargli la notizia. Entrambi hanno espresso la loro "soddisfazione" per quanto accaduto.