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ECONOMIA

Il rimbalzo dopo il calo di aprile

Crisi, Centro Studi Confindustria: "A maggio produzione industriale +0,1%"

Secondo i tecnici di Viale dell'Astronomia si tratta di un incremento che contribuisce a portare la variazione acquisita nel secondo trimestre a +0,3%. Ad aprile, certifica l'Istat, la produzione industriale è scesa dello 0,3% rispetto a marzo

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Roma
Il trend è positivo. Nonostante i dati Istat sulla produzione industriale di aprile, che hanno visto un calo dello 0,3% rispetto a marzo, il Centro Studi di Confindustria stima per maggio il ritorno al segno più. L'incremento, rispetto ad aprile, secondo i tecnici di Viale dell'Astronomia, è dello 0,1%. Un incremento lieve, certo, ma che contribuisce a portare la variazione acquisita nel secondo trimestre a +0,3%.

Il recupero dell'attività per i prossimi mesi
Non solo. Per i prossimi mesi, riferisce ancora il centro Studi di Confindustria, gli indicatori qualitativi anticipatori segnalano un ulteriore recupero dell'attività. Grazie a una buona domanda interna ed estera, la componente ordini totali del markit Pmi manifatturiero, in espansione per il quarto mese consecutivo, indica infatti a maggio una dinamica molto positiva, superiore a quella di aprile (indice da 54,8 a 56,7). Secondo i direttori degli acquisti delle varie imprese associate a Confindustria la maggiore domanda estera proviene in gran parte da Regno Unito, Usa e Sud America ed è sostenuta soprattutto da un euro debole.

L'industria, quindi, anche se lentamente, sembra infatti rimettersi in moto. Non solo grazie alll'indebolimento della moneta unica che agevola le esportazioni, ma anche grazie al nuovo contesto macroeconomico. Solo due settimane fa la notizia dell'uscita del Paese dalla recessione, con l'aumento dello 0,3% del Pil del primo trimestre dell'anno in corso rispetto all'ultimo del 2014. Una ripresa lenta e con segni discordanti. Se, da un lato, riferiva l'istat, i consumi finali nazionali continuano a rimanere deboli (sono scesi dello 0,1%), dall'altro, ci sono gli investimenti fissi lordi per mezzi di trasporto e costruzioni che sono cresciuti dell'1,5%.