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ITALIA

Scontro nel sindacato

Cgil, Landini contro Camusso: Sospendiamo il congresso

Il segretario della Fiom vuole un referendum tra tutti i lavoratori sull'accordo firmato con Confindustria lo scorso 10 gennaio. Ma dalla Camusso nessun passo indietro

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Maurizio Landini
Bologna
"Sospendere il congresso della Cgil per far votare a tutti gli iscritti l'accordo del 10 gennaio". Con queste parole il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, si è rivolto alla platea dei delegati  dei metalmeccanici dell'Emilia Romagna durante l'attivo regionale in corso a Bologna.

Il riferimento di Landini è all'intesa firmata da Cgil, Cisl e Uil con Confindustria qualche settimana fa sulla rappresentanza e la democrazia sidnacale. Un accordo sul quale la Fiom ha più volte chiesto di ritirare la firma e fare un referendum tra i lavoratori perché, secondo Landini, introduce limiti alle libertà sindacali. Una richiesta però respinta dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. 

Landini ha anche precisato che non chiede di cambiare il segretario ma "di cambiare quell'accordo". Il leader Fiom Maurizio Landini ha chiarito cosi' di non voler dare una spallata decisiva a Susanna Camusso: "Per me non e' in discussione. Io metto in discussione le politiche della segreteria generale della Cgil. Questa cosa di personalizzare lo scontro è una sciocchezza ed è anche fuorviante per i lavoratori". E "chiedo al segretario di applicare lo Statuto", ha aggiunto il numero uno delle tute blu, nel senso di "ritirare o sospendere la firma dall'accordo in attesa del voto dei lavoratori". 

Un attacco durissimo alla Camusso era arrivato anche dal leader della Fiom
in Emilia-Romagna, Bruno Papignani, secondo cui "Susanna Camusso non puo' continuare a fare il segretario generale della Cgil. Con l'accordo del 10 gennaio e con il suo atteggiamento- ha attaccato Papignani dal palco- noi dovremmo dire che la nostra segretaria e' inadeguata al ruolo che ricopre". Un affondo che è stato accolto dalla platea con un lungo scroscio di applausi mentre impietrito è rimasto il segretario regionale della Cgil Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, che durante il suo intervento era stato invece sommerso dai fischi e dalle urla.