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MONDO

Domani il settimanale in edicola

Charlie Hebdo, i sopravvissuti: "Il nostro Maometto è simpatico. Vogliamo fare meglio di Charb"

"Abbiamo cercato una vignetta sulle emozioni che viviamo" spiega il vignettista Luz sulla copertina del numero che uscirà con una vignetta su Maometto in lacrime e un cartello "Je suis Charlie"

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La conferenza stampa
Parigi
"Lo spirito di Charlie Hebdo continua a vivere, continua a vivere nella copertina del numero che sarà in edicola domani con un Maometto piangente". A parlare con il volto visibilmente commosso è Luz uno dei vignettisti sopravvissuto alla strage di mercoledì scorso nella redazione del settimanale satirico. Un attacco alla laicità, affermano i giornalisti di Charlie, che assicurano: "Vogliamo fare meglio di Charb", ricordando così il direttore morto insieme ad altre 11 persone nell'attentato.

"Ho disegnato un Maometto che piange, ho pianto anch'io" ha detto Luz raccontando la copertina del numero di Charlie che uscirà domani con una tiratura di tre milioni di copie.  "Il nostro Maometto è simpatico - ha aggiunto - È il mio personaggio, esiste nella mia matita, esiste quando lo disegno".

Poi il racconto di quegli attimi terribili. "Sono entrato nella redazione - spiega il vignettista - c'erano delle porte aperte. La prima cosa che ho visto sono stati dei sederi a terra e non li riconoscevo ovviamente. Ho cominciato a scrivere "Libertà di espressione" a caratteri enormi con il colore rosso, con il dito. Questo è stato il primo disegno, perché questa è stata la prima cosa che ho pensato". 

Si è spesso detto in passato: "Charlie Hebdo se l'è cercata, se l'è voluta. Ma questa è la libertà di espressione. Quelli che hanno commesso l'attentato sono persone che mancano di umorismo".