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MONDO

L'apertura del Papa alle donne

La scheda - Che cos'è il diaconato

Non è un sacerdote, ma può battezzare e sposare. Francesco vuole garantire l'accesso all'istituto anche alle donne, Eppure, nella Chiesa delle origini, era la normalità

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Che cos’è il diaconato
Il diaconato è il primo grado del ministero ecclesiastico. Gli altri due sono il sacerdozio e il vescovato. Esso può costituire sia una tappa intermedia verso il sacerdozio (diaconato temporaneo), sia rimanere un ruolo di assistenza per i compiti pastorali e ministeriali ricoperto da chi non intende diventare sacerdote (diaconato permanente).
I diaconi permanenti possono essere ordinati tra i battezzati celibi e anche tra coloro che sono già sposati; se però sono celibi, dopo l’ordinazione diaconale non possono più sposarsi. Similmente non si può più risposare il diacono rimasto vedovo. Per diventare diacono l’età minima è di 25 anni per i celibi e di 35 per le persone sposate. La parola deriva dal greco antico 'diákonos', che in italiano significa “servitore” o “cameriere”.
Sono due i santi patroni dei diaconi permanenti, San Lorenzo e Santo Stefano: quest'ultimo fu uno dei primi sette diaconi scelti e il primo diacono della storia cristiana a essere martirizzato. 

Il diaconato nella storia
La figura del diacono fu istituta fin dall'epoca degli apostoli, come testimoniano gli Atti e la Lettera di San Paolo a Timoteo: suo il compito di aiutare vescovi e sacerdoti nelle funzioni pastorali e ministeriali. Nel corso dei secoli, il diaconato permanente ha perso la sua centralità. È stato ripristinato ufficialmente dalla Chiesa cattolica “come un grado proprio e permanente della gerarchia” solo nel 1967, grazie a una lettera apostolica di Papa Paolo VI, la 'Sacrum diaconatus'.

I compiti di un diacono
In quanto figura intermedia tra un membro del clero e un laico, il diacono può presiedere la celebrazione di alcuni sacramenti: egli può battezzare, benedire matrimoni (su delega del parroco), assistere i malati con il viatico, celebrare la Liturgia della Parola, predicare, evangelizzare e catechizzare.
 
Cosa non può fare un diacono
Contrariamente al sacerdote, invece, un diacono non può celebrare il sacramento dell’Eucaristia, né confessare o amministrare l'estrema unzione dei malati.
 
Il diaconato femminile
Testimonianze di diaconi di sesso femminile possono essere rintracciate nel Nuovo Testamento, dove, in un passaggio della lettera di San Paolo ai Romani, l’apostolo fa espressamente riferimento a Febe, diacona della chiesa di Cencre, località portuale di Corinto.