POLITICA
Al posto di Delrio
Chi è Claudio De Vincenti, il nuovo sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Trasloca alla presidenza del Consiglio dopo essere stato vice ministro dello Sviluppo Economico, incarico che ricopre dal 28 febbraio 2014
Romano di 66 anni, Claudio De Vincenti è l'uomo delle grandi trattative industriali degli ultimi anni: dalle acciaierie di Terni alla Lucchini, da Termini Imerese all'Ilva. Trasloca alla presidenza del Consiglio dopo essere stato vice ministro dello Sviluppo Economico, incarico che ricopre dal 28 febbraio 2014. In precedenza era stato sottosegretario allo Sviluppo economico da novembre 2011 a febbraio 2014, nei governi Monti e Letta.
Economista di professione, insegna Economia politica presso il Dipartimento di economia e diritto dell'Università di Roma "La Sapienza", De Vincenti collabora anche con Lavoce.info. In passato è stato consulente economico nei governi D'Alema e Amato, ed è stato nel comitato esecutivo della fondazione Nens, che fa capo all'ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani e all'ex ministro Vincenzo Visco.
È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e italiane. La sua prima pubblicazione, che risale al 1978, aveva per oggetto l'influenza di Marx sul pensiero dell'economista Piero Sraffa. È stato anche presidente del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Prezzi del Ministero delle Attività produttive, coordinatore del Consiglio Tecnico Scientifico dell'Osservatorio sulla Famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e membro del Cda dell'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco).
Economista di professione, insegna Economia politica presso il Dipartimento di economia e diritto dell'Università di Roma "La Sapienza", De Vincenti collabora anche con Lavoce.info. In passato è stato consulente economico nei governi D'Alema e Amato, ed è stato nel comitato esecutivo della fondazione Nens, che fa capo all'ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani e all'ex ministro Vincenzo Visco.
È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e italiane. La sua prima pubblicazione, che risale al 1978, aveva per oggetto l'influenza di Marx sul pensiero dell'economista Piero Sraffa. È stato anche presidente del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Prezzi del Ministero delle Attività produttive, coordinatore del Consiglio Tecnico Scientifico dell'Osservatorio sulla Famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e membro del Cda dell'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco).