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POLITICA

Conferenza delle Regioni in audizione da commissioni Bilancio di Senato e Camera

Chiamparino:Legge di stabilità "mette a rischio la sopravvivenza del Sistema Regioni"

 Chiamparino lancia un allarme sui tagli previsti tra il 2017 e il 2019 e preoccupazione elevata per i tagli sulla sanità e sugli extracosti per il 2016 che possono "mette a rischio la sopravvivenza del Sistema Regioni". La Conferenza delle Regioni ha chiesto "al Governo un incontro urgente per affrontare i tagli sulle Regioni previsti nella legge di stabilità".

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Il presidente della Conferenza delle regioni, Sergio Chiamparino
Roma
In commissione Bilancio Chiamparino ha lanciato un grido d'allarme  "Due terzi della spending review sono a carico delle Regioni" e i tagli complessivi previsti dalla Legge stabilita' per il 2017-2019 "rischiano di determinare forti criticita'" e "configuarano una situazione che nei fatti mette a rischio la sopravvivenza stessa del sistema Regioni". Le risorse trovate con la spending revue per il 2016 ammontano a 5,9 miliardi di euro, ha sottolineato Chiamparino, "qualcosa piu' di 4 miliardi sarà a carico del sistema Regioni", di cui "2 miliardi provengono dalla Sanità e il resto dall'estra Sanità".

"I tagli - ha spiegato l'amministratore piemontese - saranno insostenibili, anche se è vero che i tagli pluriennali spesso vengono modificati. Dobbiamo capire - ha detto ancora Chiamparino - quale è il valore istituzionale che viene dato alle regioni, e in particolare al sistema sanità, che è uno dei più virtuosi dal mondo. Perché se si pensa che farla funzionare in maniera centralizzata è più funzionale, allora si provi pure".

Alla domanda, in audizione, sul rischio di un aumento ticket sulla sanità a causa dei tagli previsti dalla manovra ha risposto che "Nessuno è mosso dalla volontà di aumentare i ticket sanitari o le tasse locali", ma "non posso escludere che, con questi dati, qualche Regione possa caderci dentro per non rinunciare ad alcuni interventi". "Se non cambiano i dati - ha spiegato - sui farmaci innovati a un certo punto si dovrà dire no. Sul 2016, al netto della questione di cadere in un piano di rientro, possiamo gestire la situazione con il limite di non poter ottemperare a tutte le richieste, oppure non faremo i contratti".

Chiamparino aveva convocato, nel primo pomeriggio una seduta straordinaria della conferenza delle Regioni e delle Province autonome per stilare le valutazioni sulla legge di Stabilità in previsione dell'audizione, in serata, alle commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera.

Al termine aveva annunciato: "Oggi è partita una lettera in cui la Conferenza delle Regioni chiede al Governo un incontro urgente per affrontare i tagli sulle Regioni previsti nella legge di stabilità" auspicandosi "una risposta tempestiva da parte del Governo, visto che il 5 novembre riunirò di nuovo la Conferenza per esaminare ancora la finanziaria 2016". Successivamente ha anticipato anche che verrà affrontata “anche il tema particolare e spinoso dei giochi".

Per il 2016, invece, - aveva aggiunto - porteremo a conoscenza le nostre esigenze a cui bisognerebbe far fronte" come per la sanità sulla quale “c'è, è vero, un miliardo in più, ma non bisogna dimenticare i costi delle scadenze contrattuali, della distribuzione dei farmaci salvavita dell'ambito dei vaccini" e il taglio sugli “extracosti, sui cui pesa un taglio da 2,2 miliardi. Tuttavia credo – ha concluso  - che insieme al Governo sia possibile gestire il tutto al fine di elaborare un piano di fattibilità, che sarebbe bene fare senza intaccare significativamente il fondo trasporti".