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FOOD

Il documento

Cibo sprecato: più di un miliardo di tonnellate. Dall'Expo arriva la Carta di Milano

La Carta di Milano è un punto di partenza per la lotta allo spreco e alla sostenibilità alimentare. I sei mesi dell'Expo dpvrebbero sviluppare le potenzialità del protocollo

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di Annalisa FantilliMilano
Cibi scaduti che finiscono nella pattumiera, porzioni abbondandanti che subiscono lo stesso tragico destino, etichette viste dai consumatori spesso come puro decoro. In numeri sprechiamo un terzo del cibo prodotto, concretamente 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti secondo Coldiretti; più di 8 miliardi di euro all’anno, secondo il Rapporto 2014 Waste Watcher.

E per una parte del mondo vive così, neanche a dirlo, l'altra non riesce a fare un fare un pasto completo al mondo. Una persona su dieci non ha ancora cibo sufficiente. La questione è vecchia, ma l'Expo la riporta in primo piano con la ''Carta di Milano'', che ha come obiettivo quello di lanciare un messaggio universale sui temi dell'agricoltura e dell'alimentazione.

La Carta è infatti tradotta in 19 lingue e potenzialmente può essere letta da 3,5 miliardi di persone. "Questo dà il segno del fatto che con Expo lasceremo un'eredità buona e giusta", ha spiegato Martina.

Il documento infatti esprime la proposta dell'Italia sui temi dell'Esposizione Universale e si pone come lo strumento per guidare il dibattito che si svolgerà nei prossimi mesi, e per tutte le iniziative che diventeranno eventi nel semestre dell'Expo. La dichiarazione conclusiva dell'Esposizione Universale sarà consegnata al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon quale atto di indirizzo internazionale e quale contributo alle riflessioni che saranno svolte in sede di discussione sui Millennium Goals a novembre 2015.