Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Cina-gigantesca-esplosione-in-zona-industriale-a-nord-3accd78f-af61-4781-91ce-85b6a0765e14.html | rainews/live/ | true
MONDO

In un deposito di carburante nel nord est del Paese

Cina, violenta esplosione a Tianjin: 13 morti e oltre 200 feriti

11 feriti gravi. L'incidente potrebbe essere stato causato da un carico di esplosivi che si trovavano in un terminale del porto. Due vigili del fuoco dispersi. Nella zona, confinante con Pechino, uno dei porti più importanti del Paese, ci sono diversi impianti petrolchimici e di raffinazione del greggio

Condividi
E' salito a 13 il bilancio delle persone rimaste uccise in seguito alle esplosioni nell'area industriale del nord della Cina. Lo riferisce il China's People's Daily, aggiungendo che si contano anche 11 feriti gravi e 248 altre persone in ospedale. I residenti della zona sono stati evacuati, i giornalisti sono stati allontanati a 10 chilometri di distanza dal luogo dell'incidente Nella zona, confinante con Pechino, uno dei porti più importanti del Paese, ci sono diversi impianti petrolchimici e di raffinazione del greggio. Secondo l'agenzia ufficiale Xinhua, l'incidente potrebbe essere stato causato da un carico di esplosivi che si trovavano in un terminale del porto. 

Le scosse causate dalla detonazione sono state avvertite a distanza di chilometri dai residenti. Le immagini diffuse dai media cinesi mostrano almeno due enormi palle di fuoco esplodere in lontananza e fiamme cadere dal cielo come fuochi d'artificio. Alcuni video pubblicati su Weibo, un social network locale, mostrano anche persone in strada apparentemente coperte di sangue. 
 
Tianjin è il principale porto e zona industriale a sud-est della capitale Pechino, abitata da 7,5 milioni di persone.