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POLITICA

Nuovo partito

Civati lancia "Possibile", la "cosa" rossa per "il governo del Paese"

Chiaramente ispirato al movimento spagnolo "Podemos", dopo l'addio al Pd lo scorso 6 maggio, il deputato brianzolo è pronto a fondare una nuova formazione politica

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Un tempo si chiamavano partiti. Oggi si ricorre più spesso a termini come "movimento", "formazione" e "rete". Pippo Civati ha lasciato il Pd lo scorso 6 maggio ed ora punta proprio su una rete di "50 mila iscritti" al suo data base per lanciare "Possibile", la nuova formazione "a sinistra del Pd". 

Chiaramente ispirata a Podemos - il movimento spagnolo che si è affermato alle ultime amministrative - potrebbe allearsi con Sel e la Coalizione sociale di Maurizio Landini. Civati definisce entrambi "interlocutori naturali" e chiaramente fuori dall'area di governo.

Ma la "cosa" (altro termine più volte evocato nelle trasformazioni della sinistra italiana) che Civati ha in mente, è una formazione con "cultura di governo". Il deputato brianzolo illustra così la nuova formazione: "soggetto politico nuovo e fortemente innovativo, orizzontale come una rete e dinamico come un movimento, che non è la trasposizione di modelli stranieri ma sfida i vecchi partiti italiani sul campo della rappresentanza e della partecipazione". 

"Un movimento per una classe dirigente competente e libera"
"Questo nuovo soggetto - continua Civati - che spiegheremo con calma, lo mettiamo a disposizione di tutti coloro - singoli cittadini e formazioni organizzate già esistenti - che sono interessati a condividere con noi un modello di lavoro completamente nuovo, che mira a formare una classe dirigente davvero competente e libera, e che si candida a governare il Paese, non certo a fare testimonianza. 'Possibile' non è uno strappo, è una sfida rivolta a noi stessi e ad altri compagni di strada". "Non è contro nessuno e non vuole escludere nessuno, ha l'uguale nel logo che è già una dichiarazione di intenti e proverà a raccontare ai tanti italiani delusi che non è vero, come ci hanno detto in questi anni, che non ci sono alternative, ma che al contrario un'alternativa è 'Possibile'", conclude l'ex deputato Pd.