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ECONOMIA

Il ministro a Mezz'ora in più, su Rai3

Clima, Cingolani: "Cambiamento e diseguaglianze del pianeta sono legati"

''Dobbiamo fare questo cambiamento nel più breve tempo possibile, ma che sia sostenibile per le classi più  vulnerabili"

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Clima: un cambiamento da fare "nel più breve possibile", ma che deve accompagnarsi alla sostenibilità per le classi più vulnerabili. Così Roberto Cingolani, ministro per la Transizione ecologica, intervistato da Lucia Annunziata a "Mezz'ora in più" (Rai3).

Cambiamento climatico e diseguaglianze strettamente legate
Il ministro interviene sul tema del cambiamento climatico e sul legame con le diseguaglianze globali: "Questo vale per un paese avanzato come l'Italia, ma vale nel mondo: il vero errore è stato di parlare di cambiamento climatico, senza accorgersi che il cambiamento climatico e diseguaglianze globali del pianeta sono strettamente legate. Bisogna fare le due cose insieme".

Aumento bollette: "Potrebbero esserci nuovi aumenti"
Sul tema dell'aumento delle bollette legato all'aumento dei costi delle materie prime, il ministro: "Al momento abbiamo qualcosa per mitigare l'aumento dei prezzi, ma potrebbero esserci nuovi aumenti". Secondo gli esperti nei primi mesi del 2022 il il prezzo del gas si dovrebbe normalizzare con il nuovo gasdotto e il prezzo "non sarà come prima: ma non alto come adesso".

"La protesta un giorno deve diventare proposta"
Sulle proteste dei giovani di tutto il mondo per Cop26 invece: "serve a tenere gli animi vivi e forse non ci sarebbe stata un'attenzione al clima se non ci fossero stati i ragazzi in piazza ma io credo che buttare giù un muro più facile di costruirlo".

Cingolani sottolinea poi la necessità di una "sincronizzazione per cambiamento in tempi rapidi ma sostenibili", la doppia velocità che va allineata insomma sugli iniziali costi economici ma anche sociali della transizione ecologica, che tuttavia non deve fermarsi: "Non possiamo andare troppo lenti, è urgente ridurre le emissioni per il cambiamento climatico". "Ma nello stesso tempo" - conclude il ministro ospite di Lucia Annunziata - "Se si va troppo veloci rischiamo di mettere per strada milioni di famiglie perché cambiano i modelli di manifattura, di produzione e di mobilità".