Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Codice-Rosso-nel-lockdown-aumentano-soprusi-in-famiglia-d907d8a0-4847-442c-a0f5-10025b0cea12.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Giornata contro violenza donne

Codice Rosso, nel lockdown +11% soprusi in famiglia

Dato emerge dal primo report presentato dal ministro Bonafede. Revenge porn, in un anno avviate oltre 1000 inchieste

Condividi
Il sensibile aumento - dell'11% - dei procedimenti iscritti per maltrattamenti contro familiari e conviventi catalogabili come violenza di genere nel periodo 1°gennaio- 31 maggio 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, "trend che può essere imputato alle misure di contenimento da lockdown che hanno portato a situazioni di convivenza forzata", è uno dei dati che emerge dal primo report del Ministero della Giustizia sul Codice Rosso. Il dossier è stato presentato in streaming dal Guardasigilli Alfonso Bonafede.

In particolare, fra agosto 2019 e luglio 2020 si è infatti registrato un incremento del numero dei procedimenti iscritti per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, passato da 36.539 a 40.726 (+11%). È, viceversa, emersa una diminuzione per le altre fattispecie di reato inasprite dal Codcie Rosso, "addebitabile anche alle restrizioni di movimento e di relazioni sociali imposte dal lockdown: violenza sessuale -4%, corruzione di minorenne -10%,violenza sessuale di gruppo -17%, stalking -4%."

In un anno 4mila indagini su nuovi reati 
Tra il 1ø agosto 2019 e il 31 luglio 2020 (includendo quindi anche i mesi di lockdown), per i 4 nuovi reati introdotti dal Codice Rosso - violazione misure di protezione per le vittime,costrizione al matrimonio, revenge porn, sfregi permanenti -sono state aperte in tutto 3.932 indagini e, per quelle già concluse, in 686 casi è stata già formulata richiesta di rinvio a giudizio. Sono inoltre 90 i processi che si sono già conclusi (65 in fase di udienza preliminare e altri 25 in Tribunale) e nel complesso sono già state inflitte 80 condanne (compresi i patteggiamenti e i decreti penali). Altri 120 processi sono in corso in fase di dibattimentale. "Il dato corposo delle denunce e quello dei procedimenti già approdati alla condanna in primo grado - si legge nel Rapporto del Guardasigilli Alfonso Bonafedes ulle nuove misure contro la violenza di genere - consentono di rilevare l'utilità concreta dell'approccio procedimentale,basato sulla corsia preferenziale dell'ascolto, e della introduzione dei nuovi reati. Il dato complessivo delle richieste di rinvio a giudizio appare significativo dell'opportunità dell'intervento normativo del Codice Rosso, in mancanza del quale le gravi condotte tipizzate non avrebbero avuto risposta adeguata". 

Revenge porn, in un anno oltre 1000 inchieste  
Sono oltre mille le indagini aperte in tutta Italia per il reato di revenge porn, introdotto dal Codice Rosso - pacchetto di misure introdotte dal Guardasigilli Alfonso Bonafede contro la violenza di genere - per punire la'Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti'(art 612 ter cp)..