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MONDO

Damasco

Siria, Comandante Hezbollah ucciso in raid israeliano

Colpita una postazione del gruppo

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Il comandante militare di Hezbollah, Mustafa Badreddine, è morto in una "grande esplosione" che ha colpito delle postazioni del gruppo sciita nei pressi dell'aeroporto di Damasco. Lo ha annunciato Hezbollah in un comunicato.

"Pochi mesi fa aveva detto, 'Non tornerò se non come martire o portando la bandiera della vittoria'. E' l'alto comandante Mustafa Badreddine. E oggi è tornato come martire", ha scritto il movimento sciita in un comunicato annunciato dalla tv Al-Manar TV.

Hezbollah, insieme all'Iran, combatte al fianco del regime di Damasco. Israele teme che il caos della guerra in Siria possa rafforzare il suo storico nemico Hezbollah e il premier Benjamin Netanyahu ha ammesso ad aprile che l'esercito israeliano ha attaccato decine di convogli che trasportavano armi al gruppo.

Badreddine era uno dei cinque membri di Hezbollah accusati dell'assassinio dell'ex premier libanese Rafic Harir. Nel 2012 il Tesoro Usa aveva imposto sanzioni su Badreddine per "l'attivo sostegno al regime del presidente siriano Bashar (al-)Assad e per il suo ruolo in attività terroristiche".