ITALIA
Nel ragusano
Comiso, per evitare lo sfratto marito e moglie si fanno murare dentro casa
Dopo mesi di trattative per ricomprare la loro abitazione una coppia si è fatta murare dentro casa e poi si è legata alle bombole del gas. Ma l'ufficiale giudiziario è riuscito ad entrare dalla finestra

Si sono fatti murare dentro la loro abitazione e si sono legati alle bombole del gas, per impedire lo sfratto. Un gesto che riaccende l'attenzione sul drammatico problema delle aste giudiziarie.
Protagonisti della vicenda i coniugi Pina e Paolo, residenti a Pedalino, frazione di Comiso nel ragusano. La loro casa è finita all'asta, svenduta per trentamila euro - circa un quinto del valore commerciale della villetta con giardino - e all'asta è finita anche la loro azienda agricola per 8.600 euro.
Dopo mesi di trattative per cercare di ricomprare la loro abitazione ieri sera hanno chiamato un muratore che con calce e mattoni ha eretto un muro nel vano dell'ingresso, chiudendoli in casa. Quando l'ufficiale giudiziario oggi è arrivato per assegnare la casa dei coniugi alla nuova proprietaria è riuscito però ad entrare dalla finestra per notificare l'atto.
I Forconi e il Movimento degli agricoltori stanno presidiando la casa, a sostegno del gesto dell'artigiano e di sua moglie. "Siamo in contatto con l'ufficio di Gabinetto del prefetto -dice Marcello Guastella, del Movimento degli agricoltori- ma fino ad oggi non abbiamo avuto riposte concrete per evitare questo ennesimo sfratto nei confronti di una famiglia disperata".
Protagonisti della vicenda i coniugi Pina e Paolo, residenti a Pedalino, frazione di Comiso nel ragusano. La loro casa è finita all'asta, svenduta per trentamila euro - circa un quinto del valore commerciale della villetta con giardino - e all'asta è finita anche la loro azienda agricola per 8.600 euro.
Dopo mesi di trattative per cercare di ricomprare la loro abitazione ieri sera hanno chiamato un muratore che con calce e mattoni ha eretto un muro nel vano dell'ingresso, chiudendoli in casa. Quando l'ufficiale giudiziario oggi è arrivato per assegnare la casa dei coniugi alla nuova proprietaria è riuscito però ad entrare dalla finestra per notificare l'atto.
I Forconi e il Movimento degli agricoltori stanno presidiando la casa, a sostegno del gesto dell'artigiano e di sua moglie. "Siamo in contatto con l'ufficio di Gabinetto del prefetto -dice Marcello Guastella, del Movimento degli agricoltori- ma fino ad oggi non abbiamo avuto riposte concrete per evitare questo ennesimo sfratto nei confronti di una famiglia disperata".