POLITICA
Comitato elettorale M5S: Grillo fuori, Di Maio piazza i suoi fedelissimi

E' il primo comitato elettorale non presieduto da Beppe Grillo, che dalla fine di settembre, dopo l'incoronazione di Luigi Di Maio come candidato premier e nuovo capo politico del Movimento 5 Stelle, pur rimanendo 'garante', ha ormai definitivamente dismesso i panni di leader della creatura politica fondata insieme a Gianroberto Casaleggio.
La macchina elettorale che si occuperà di raccogliere i fondi per la corsa dei 5 Stelle verso le politiche 2018 - a quanto apprende l'Adnkronos - è infatti composta da: Dario De Falco, ex candidato sindaco e ora consigliere comunale di Pomigliano d'Arco, la città di Di Maio, al quale De Falco è molto legato; Vincenzo Spadafora, il responsabile delle relazioni istituzionali e 'tessitore' dei rapporti diplomatici del candidato premier grillino; Pietro Dettori, strettissimo collaboratore di Davide Casaleggio e responsabile editoriale dell'Associazione Rousseau. Questi gli uomini scelti per 'vegliare' sulla cassaforte che servirà a finanziare la campagna di Di Maio.
Nel giro di 2 giorni il Comitato ha già raccolto 63.744 euro da 1.962 donatori (per una media di circa 32 euro a donazione).
Le ultime due principali tornate elettorali (politiche 2013 ed europee 2014) hanno visto Grillo nei panni di presidente del consiglio direttivo dei due comitati creati ad hoc. Nel caso delle politiche, a ricoprire le cariche di consiglieri furono il nipote e avvocato del comico genovese, Enrico Grillo, e il commercialista Enrico Maria Nadasi. In occasione delle europee i due ruoli furono invece affidati a Gianroberto Casaleggio ed Enrico Grillo.
De Falco, amico di Di Maio sin dagli anni degli studi al liceo classico Imbriani di Pomigliano d'Arco, è il tesoriere del Comitato M5S: "Il mio è un incarico operativo - dice il consigliere comunale
all'Adnkronos - ma il Comitato è aperto a tutti. Io sono un attivista storico. Ho fondato l'M5S Pomigliano assieme a Luigi e sono a disposizione del Movimento 5 Stelle".
"Ho un rapporto stretto con Di Maio, questo è risaputo. Ma nel Movimento ci fidiamo l'uno dell'altro. La fiducia è alla base della nostra rete", aggiunge De Falco, che nel 2015 si candidò per i 5 Stelle alle comunali della propria città.
La macchina elettorale che si occuperà di raccogliere i fondi per la corsa dei 5 Stelle verso le politiche 2018 - a quanto apprende l'Adnkronos - è infatti composta da: Dario De Falco, ex candidato sindaco e ora consigliere comunale di Pomigliano d'Arco, la città di Di Maio, al quale De Falco è molto legato; Vincenzo Spadafora, il responsabile delle relazioni istituzionali e 'tessitore' dei rapporti diplomatici del candidato premier grillino; Pietro Dettori, strettissimo collaboratore di Davide Casaleggio e responsabile editoriale dell'Associazione Rousseau. Questi gli uomini scelti per 'vegliare' sulla cassaforte che servirà a finanziare la campagna di Di Maio.
Nel giro di 2 giorni il Comitato ha già raccolto 63.744 euro da 1.962 donatori (per una media di circa 32 euro a donazione).
Le ultime due principali tornate elettorali (politiche 2013 ed europee 2014) hanno visto Grillo nei panni di presidente del consiglio direttivo dei due comitati creati ad hoc. Nel caso delle politiche, a ricoprire le cariche di consiglieri furono il nipote e avvocato del comico genovese, Enrico Grillo, e il commercialista Enrico Maria Nadasi. In occasione delle europee i due ruoli furono invece affidati a Gianroberto Casaleggio ed Enrico Grillo.
De Falco, amico di Di Maio sin dagli anni degli studi al liceo classico Imbriani di Pomigliano d'Arco, è il tesoriere del Comitato M5S: "Il mio è un incarico operativo - dice il consigliere comunale
all'Adnkronos - ma il Comitato è aperto a tutti. Io sono un attivista storico. Ho fondato l'M5S Pomigliano assieme a Luigi e sono a disposizione del Movimento 5 Stelle".
"Ho un rapporto stretto con Di Maio, questo è risaputo. Ma nel Movimento ci fidiamo l'uno dell'altro. La fiducia è alla base della nostra rete", aggiunge De Falco, che nel 2015 si candidò per i 5 Stelle alle comunali della propria città.