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ECONOMIA

I dati Istat

Commercio estero, esportazioni extra Ue in difficoltà: -4,3% a giugno

Le esportazioni italiane verso i paesi fuori dai confini europei tornano in calo a giugno e perdono il 4,3% rispetto a maggio. Lo rileva l'Istat nella stima preliminare

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Immagine d'archivio
Le esportazioni fuori dai confini dell'Unione Europea hanno subito un signifivativo calo a giugno rispetto al mese precedente. È quanto emerge dalla 'Stima preliminare del commercio estero extra Ue' diffusa dall'Istat, che segnala una contrazione del 4,3% a fronte di un aumento dell'1,9% delle importazioni. L'andamento si traduce in un avanzo commerciale pari a 2,2 miliardi di euro. 

Nel primo semestre 2014 il saldo con i paesi extra Ue è postivo e registra un aumento di 9,4 miliardi a fronte dei 7,6 miliardi registrati nello stesso periodo del 2013. Si riduce l'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici che passa da +33,4 miliardi nel 2013 a +30,2 miliardi nel 2014.    

La flessione congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue, spiega l'istituto di statistica, è in larga misura spiegata dalla riduzione dell'export di beni strumentali (-10,8%). Soltanto le vendite di prodotti intermedi sono in espansione (+2,4%). La crescita congiunturale dell'import (+1,9%) interessa invece tutti i principali compart a eccezione dell'energia (-5,7%). Al netto della componente energetica le importazioni crescono del 6,1%. In particolare, tra i prodotti non energetici, quelli intermedi registrano una crescita congiunturale del 9,6%.