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ECONOMIA

Le rilevazioni dell'Istat

Commercio estero, dati positivi per il Made in Italy: a marzo crescono le esportazioni

L'export aumenta verso i paesi extra Ue e anche verso l'Unione Europea. In crescita anche le importazioni. Positivi i dati della bilancia commerciale

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Un operaio al lavoro (Roberto Monaldo/Lapresse)
Roma
Il Made in Italy conquista quote di mercato e fa migliorare i dati sull’avanzo commerciale. Il mese di marzo è stato positivo per il commercio con l’estero e ha fatto registrare un boom sia dell'export sia dell’import. A rilevarlo è l'Istat.

Le variazioni rispetto a febbraio 
Secondo l’istituto di statistica, rispetto a febbraio c’è stata una crescita per entrambi i flussi commerciali, più ampia per le importazioni (+4,0%) che per le esportazioni (+1,8%). A favorire questo progresso sono stati probabilmente sia l’andamento del cambio euro-dollaro sia, per quanto riguarda l’area Euro, la ripresa in Francia e Germania. L'incremento congiunturale dell'export è determinato da una crescita delle vendite sia verso i mercati extra Ue (+2,2%) sia verso quelli Ue (+1,5%). I prodotti energetici (+8,4%), i beni di consumo non durevoli (+3,2%) e i prodotti intermedi (+1,9%) sono in forte espansione. L'aumento congiunturale dell'import è principalmente da attribuire all'area extra Ue (+4,9%). La crescita è diffusa a tutti i principali raggruppamenti di beni ed è particolarmente rilevante per i prodotti energetici (+7,7%) e i beni di consumo (+5,0%).

I dati rispetto allo scorso anno
Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, la crescita tendenziale delle esportazioni è stata pari al 9,2%, trainata dalle vendite verso l'area extra Ue (+13,2%). I valori medi unitari (+2,8%) e i volumi (+6,3%) sono entrambi in espansione. Il notevole incremento tendenziale dell'import (+9,7%) è invece determinato dalla crescita degli acquisti sia dall'area Ue (+10,1%) sia da quella extra Ue (+9,1%). La forte crescita tendenziale per entrambi i flussi, sottolineano gli statistici, è condizionata da una differenza nei giorni lavorativi (22 a marzo 2015 rispetto a 21 a marzo 2014). La variazione tendenziale corretta per i giorni di calendario è pari a +7,8% per le esportazioni e +8,4% per le importazioni.

Cresce l'attivo dell'avanzo commerciale 
Conseguentemente migliora anche il dato dell’avanzo commerciale, in attivo di 4,0 miliardi a marzo 2015 e in crescita rispetto ai +3,8 miliardi del marzo 2014. Al netto dell'energia, la bilancia risulta in attivo per 7,1 miliardi. Nel primo trimestre dell'anno il saldo raggiunge i 7,8 miliardi. Al netto dei prodotti energetici, l’attivo è di 16,4 miliardi di euro.