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ITALIA

I magistrati: "Serve intervento organico a tutto campo"

Commissione Csm: "Contro la corruzione riforme insufficienti"

Lo afferma la Sesta commissione del Csm in un parere che mercoledì sarà al vaglio
del plenum. "La corruzione - scrivono i magistrati - costituisce una delle principali emergenze di inquinamento del tessuto istituzionale politico e civile del Paese". David Ermini, relatore del provvedimento anti-corruzione e responsabile Giustizia Pd: "Giudizio incomprensibile"

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Il Palazzo di Csm
Roma
Insufficienti, sporadici, frammentari. Ci va sul pesante la Sesta Commissione del Csm commentando i provvedimenti realizzati contro la corruzione e in gran parte solo annunciati dal Parlamento. La corruzione, scrivono i magistrati in un parere che mercoledì sarà al vaglio del plenum del Consiglio superiore della magistratura, è un fenomeno che "costituisce una delle principali emergenze di inquinamento del tessuto istituzionale politico e civile del Paese". La Sesta Commissione ha approvato all'unanimità il parere, lungo 31 pagine, di cui è relatore il togato di Area Piergiorgio Morosini, presidente della Commissione. 

Ai magistrati della Sesta commissione, secondo cui è necessario un intervento organico, replica subito il relatore del provvedimento anti-corruzione, David Ermini, responsabile Giustizia Pd. Ermini si dice "sconcertato. Il giudizio proposto al vaglio del Plenum dalla sesta Sezione del Csm - osserva - è incomprensibile e va in senso contrario a quello espresso da magistrati in prima linea, come Raffaele Cantone e Francesco Greco, e da associazioni autorevoli come Libera e Transparency International che ne sollecitano una rapida approvazione". Per Ermini "tutto è migliorabile ma il testo che sarà legge la prossima settimana contiene norme rigorose, efficaci e di sistema contro la corruzione, a cominciare dal ripristino del falso in bilancio".