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POLITICA

Verso il voto del 22 ottobre

Commissione Ue, Mogherini promossa dall'Europarlamento

La candidata italiana al ruolo di Lady Pesc ha superato l'audizione con la commissione Affari Esteri. La slovena Bratusek in bilico: rischia la bocciatura

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Federica Mogherini a Bruxelles (Ansa/ Epa/Julien Warnand)
Bruxelles
Semaforo verde: la Commissione Affari esteri dell’Europarlamento ha dato il suo via libera alla conferma di Federica Mogherini come prossimo capo della diplomazia europea. Dopo l'audizione di ieri sera, i coordinatori l'hanno giudcata competente e all'altezza del ruolo. La lettera di valutazione è ancora in via di stesura e sarà discussa nei prossimi giorni dalla conferenza dei presidenti.
 
La slovena Bratusek a rischio bocciatura
Non altrettanto bene è andata alla slovena Alenka Bratusek, vicepresidente designata con la responsabilità dell'Unione energetica e già al centro di polemiche nei giorni scorsi perché accusata di essersi autonominata quando era premier del suo paese. La sua audizione è stata particolarmente difficile e, anche se una decisione ufficiale deve essere ancora presa, fonti parlamentari riferiscono che i principali gruppi politici avrebbero già raggiunto un accordo e che proporranno al presidente Jean-Claude Juncker di sostituirla. Visto che la più probabile candidata slovena alternativa è l'europarlamentare socialista Tanja Fajon, che non ha la caratteristica "senior" di una vicepresidente, a lei verrebbe affidato un altro portafoglio, mentre la responsabilità dell'Unione energetica passerebbe al socialdemocratico slovacco Maros Sefcovic, che libererebbe il portafoglio dei Trasporti.
 
Gli altri casi spinosi
Responsabile dei Trasporti sarebbe a questo punto la stessa Fajon oppure l'ungherese Tibor Navracsics, giudicato dalla Commissione che l'ha sentito la scorsa settimana e ritenut inadatto alla responsabilità della Cultura e Cittadinanza, ma non a far parte della Commissione. In quest'ultimo caso, la Fajon diventerebbe commissaria alla Cultura. Tra gli altri candidati designati, anche lo spagnolo Canete, il francese Moscovici e l'inglese Hill dovrebbero invece essere approvati senza problemi dopo che le perplessità iniziali avevano spinto il Parlamento a sottoporli a un secondo giro di domande scritte (nel caso di Hill anche a un supplemento di audizione).
 
La decisione a Juncker
Tutte le decisioni dovranno comunque essere prese dallo stesso presidente Jean-Claude Juncker, la cui portavoce Natasha Bertaud ha detto che "è contento che siano stati superati gli ostacoli riguardo a Navracsics e Canete". Dopo la discusisone con i leader del Parlamento europeo sui risultati, verranno fissate le ulteriori audizioni necessarie per confermare i cambiamenti proposti e riuscire ad arrivare al voto dell'Europarlamento in sessione plenaria il 22 ottobre e all'entrata in funzione del nuovo esecutivo il primo novembre.