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MONDO

Per Spagna e Portogallo nuove scadenze per la correzione deficit

Commissione Ue: per Spagna e Portogallo, la "multa verrà probabilmente ridotta a zero"

"Il Patto di stabilità e crescita va applicato con buon senso", per  il vicepresidente della Commissione Ue per l'euro, Valdis Dombrovskis. Così niente sanzioni dalla Commissione Europea, in questa fase, per Spagna e Portogallo, entrambi nel braccio correttivo del patto di stabilità per deficit eccessivo

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Pierre Moscovici e Valdis Dombrovskis
"Il Patto di stabilità e crescita va applicato con buon senso", ha detto, in conferenza stampa a Bruxelles, il vicepresidente della Commissione Ue per l'euro, Valdis Dombrovskis nel presentare la decisione presa sul mancato rispetto degli obiettivi fissati per i deficit pubblici di Spagna e Portogallo. Il commissario per gli affari economici Pierre Moscovici ha sottolineato dal canto suo che le regole vanno applicate in maniera "intelligente".

 "La palla è ora nel campo del Consiglio", ha spiegato Dombrovskis, per prendere una decisione, perché "alla fine è il Consiglio che decide", sottolineando che "noi abbiamo fatto il nostro lavoro". Se anche l'Ecofin deciderà di proseguire sulla strada delle sanzioni, un'eventuale "multa verrà probabilmente ridotta a zero", ha precisato Dombrovskis, perché "le sanzioni devono tenere conto che siamo nel dopo crisi economica e finanziaria" di due Paesi che sono stati sotto programma e quindi anche "degli sforzi già fatti e apprezzati".

Con la raccomandazione che la Commissione Europea ha inviato al Consiglio sulla situazione dei conti pubblici di Spagna e Portogallo,  ha aggiunto il vicepresidente della Commissione Europea, si apre un processo in cui "i due Paesi potranno presentare richieste motivate per chiedere una riduzione delle eventuali sanzioni o probabilmente ridurle a zero". Il commissario agli Affari Economici e Finanziari Pierre Moscovici ha sottolineato che "non siamo qui per punire" e Dombrovskis ha aggiunto che "le raccomandazioni sulla base dell'articolo 126-8, in assenza di azioni efficaci di correzione del deficit, sono un passo giuridico necessario per stabilire nuove scadenze per la correzione. Il patto di stabilità e crescita dà incentivi alla realizzazione di solide politiche di bilancio". 

Così niente sanzioni dalla Commissione Europea, in questa fase, per Spagna e Portogallo, entrambi nel braccio correttivo del patto di stabilità per deficit eccessivo. L'esecutivo Ue ha riesaminato la situazione dei bilanci pubblici dei due Paesi, dopo averne brevemente parlato martedì a Strasburgo, confermando che il Portogallo non ha corretto il proprio deficit eccessivo entro la scadenza del 2015 e che la Spagna  probabilmente non correggerà il proprio deficit troppo elevato entro il termine fissato per il 2016. Le scadenze erano state stabilite dal Consiglio nel 2013.

In dettaglio, la Spagna ha raggiunto il 5,1 per cento del deficit sul Pil lo scorso anno, al di sotto del target del 4,2 per cento, mentre il Portogallo ha mancato il suo obiettivo del 2,5 per cento, con un deficit del 4,4 per cento.