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ECONOMIA

Novità per i contribuenti

Compensazioni al via, i crediti con la Pubblica Amministrazione per pagare i propri debiti

Diventa operativo il decreto varato dal governo Monti l'anno scorso. Per Saccomanni un'iniziativa utile per andare incontro alle esigenze delle imprese

 

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Novità sul fisco
Crediti al posto di debiti fiscali. Da mercoledì 5 febbraio il decreto sui debiti della Pubblica amministrazione, varato dal governo Monti ad aprile dello scorso anno, diventa pienamente operativo, anche per quanto riguarda le compensazioni tra i crediti con la Pa e gli accertamenti fiscali. Un'iniziativa che, secondo il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, dà ossigeno e va incontro alle esigenze delle imprese e si inserisce nello sforzo complessivo del governo di sanare i debiti delle Pubbliche amministrazioni. Quello dei debiti commerciali è del resto un problema accumulatosi "mese dopo mese negli anni passati" al quale il governo ha dato "risposte celeri e concrete, aiutando gli enti locali a pagare debiti al ritmo di più di tre miliardi al mese da giugno a dicembre 2013". Le imprese potranno effettuare la compensazione fra le somme loro dovute dalle amministrazioni pubbliche ed eventuali debiti derivanti da accertamento tributario.

I vantaggi per il contribuente
L'Agenzia delle entrate ha infatti istituito con una risoluzione il codice tributo che consente di utilizzare in un modo nuovo i crediti "certificati" vantati dai contribuenti nei confronti delle amministrazioni pubbliche. L'operazione, per la quale sarà necessario utilizzare un apposito modello F24, permetterà al contribuente di "pagare" i debiti derivati da "istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso", un giro di parole per indicare le modalità che il contribuente ha di accelerare pagamenti con il Fisco: dall'accertamento con adesione, all'adesione al processo verbale di constatazione, dall'adesione agli inviti dell'Ufficio, all'acquiescenza, fino alla definizione agevolata delle sanzioni, alla conciliazione giudiziale e alle mediazioni.

Le condizioni per la compensazione
La procedura di compensazione si perfeziona se vengono rispettate alcune specifiche condizioni: in primis, i crediti devono essere certificati dalla piattaforma, non essere già stati pagati dalla Pa, né impiegati per le altre finalità consentite dalla legge, inoltre la certificazione deve riportare la data di pagamento del credito certificato.