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POLITICA

Centrodestra alla ricerca di un candidato

Comunali Roma: Salvini: "Marchini non sarà il nostro candidato"

Per le Comunali Berlusconi ha detto: "I miei nomi sono stati Bertolaso a Roma, Parisi a Milano. "Politica deve fare un passo indietro a Roma e Milano a vantaggio di un manager, "è un sacrificio doveroso"

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La bocciatura di Alfio Marchini nel Centrodestra era nell'aria da tempo. Salvini l'ha annunciata con la sua solita irruenza: "Marchini? Durante il vertice con Berlusconi e la Meloni il suo nome è stato bocciato. Non sarà il nostro candidato a Roma". Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, lo ha detto a La Zanzara su Radio 24. "Il veto - dice Salvini - lo ha messo Giorgia Meloni. C'è in ballo un altro nome, ma non sono io a contattarlo. In settimana si sapra'". E a Milano?: "Parisi deve risolvere alcuni problemi societari, ma in settimana scioglierà la riserva". 

La risposta di Marchini
"Questa è la conferma che non esistevano patti segreti e incontri clandestini. L'ho ripetuto mille volte: amo Roma e mi sta a cuore il futuro di questa città. Un impegno che ho preso con i romani e che onorerò fino alla fine". Così Alfio Marchini ha commentato le parole di Matteo Salvini che lo ha escluso tra i nomi dei possibili candidati del Centrodestra alla corsa al Campidoglio. A chi gli ha chiesto, poi, di commentare la frase di Bertolaso "Salvini odia Roma, per questo sostiene Marchini" ha risposto: "Non credo affatto che Salvini odi Roma". 

La proposta di Berlusconi
"Roma e anche Milano hanno subito un'amministrazione di sinistra che le ha portate al disastro, non c'è bisogno di un politico ma di una persona che sappia amministrare, di un manager. La mia proposta è stata di Guido Bertolaso a Roma e di Stefano Parisi a Milano" ha detto in proposito l'ex premier Silvio Berlusconi intervistato a "L'aria che tira" su La7 raccontando l'esito del vertice con i leader di Lega Nord e Fratelli d'Italia Matteo Salvini e Giorgia Meloni. "Ma non so come finirà, ne parleremo" con gli alleati ha concluso Berlusconi, comunque la politica deve fare un passo indietro a Roma e Milano a vantaggio di un manager, "è un sacrificio doveroso".