ITALIA
Si tratta del cameriere indiano Russel Rebello
Concordia, al via il 5 o il 6 agosto le ricerche dell'ultimo disperso
La decisione dopo il sopralluogo di oggi. A bordo del relitto opereranno circa 50 operatori al giorno. Tre i "ponti bersaglio" delle attività di ricerca

Partiranno martedì o mercoledì della prossima settimana le ricerche, a bordo della Concordia, del cameriere indiano Russel Rebello, l'ultimo disperso del naufragio davanti all'Isola del Giglio. E' quanto rende noto un comunicato della Capitaneria di Porto di Genova dopo il sopralluogo di oggi. Un sopralluogo che ha avutolo scopo di effettuare una prima ricognizione all'interno del relitto per valutare lo stato dei luoghi e le esigenze logistiche funzionali all'espletamento delle attività di ricerca in sicurezza, tenuto conto dei possibili scenari che gli operatori si troveranno a dover fronteggiare.
50 operatori al giorno sul relitto
A bordo del relitto opereranno circa 50 operatori al giorno, tra nuclei subacquei di Vigili del fuoco, Marina militare, Guardia costiera, Guardia di finanza e Carabinieri del capoluogo ligure.
Tre i "ponti bersaglio"
Gli operatori saranno suddivisi in sei team che, due per ogni ponte della nave, potrebbero operare contemporaneamente sui tre 'ponti-bersaglio': il ponte 3, completamente emerso, che dalle risultanze dell'attività di ricerca già compiuta all'Isola del Giglio, dovrebbe essere quello di più probabile localizzazione della vittima al momento del capovolgimento della nave; il ponte 2, emerso solo in parte; il ponte 1, completamente sommerso. Inizialmente, le ricerche si concentreranno proprio sul ponte 3, oltre che sul ponte 4, completamente emerso.
50 operatori al giorno sul relitto
A bordo del relitto opereranno circa 50 operatori al giorno, tra nuclei subacquei di Vigili del fuoco, Marina militare, Guardia costiera, Guardia di finanza e Carabinieri del capoluogo ligure.
Tre i "ponti bersaglio"
Gli operatori saranno suddivisi in sei team che, due per ogni ponte della nave, potrebbero operare contemporaneamente sui tre 'ponti-bersaglio': il ponte 3, completamente emerso, che dalle risultanze dell'attività di ricerca già compiuta all'Isola del Giglio, dovrebbe essere quello di più probabile localizzazione della vittima al momento del capovolgimento della nave; il ponte 2, emerso solo in parte; il ponte 1, completamente sommerso. Inizialmente, le ricerche si concentreranno proprio sul ponte 3, oltre che sul ponte 4, completamente emerso.