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ITALIA

Sloane "Ore in mare le più difficili"

Concordia, vento rallenta le operazioni. Via dal Giglio lunedì

Le condizioni meteorologiche e soprattutto il forte vento stanno rallentando le operazioni per il rigalleggiamento del relitto. Il ministro Galletti rassicura la Francia sulla tutela delle acque: "Siamo controllori inflessibili"

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Le condizioni meteorologiche e soprattutto il forte vento stanno rallentando le operazioni per il rigalleggiamento della Costa Concordia. I lavori sono stati interrotti per alcune ora nella notte e sono ripresi stamattina. I sub stanno fissando cavi e catene tra lo scafo e i cassoni che dovranno garantire il galleggiamento del relitto, già adesso riemerso in media per circa 3 metri.

Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha di nuovo rassicurato la sua omologa francese, Segolene Royal, a proposito dei lavori di trasporto della Concordia e della tutela delle acque del Tirreno che preoccupano il ministro d'Oltralpe: "Sulla Concordia siamo e saremo controllori inflessibili. Nessuno più di noi ha a cuore il nostro mare", scrive su Twitter.


Le preoccupazioni della Francia
Il relitto della nave per arrivare a Genova passerà al largo delle coste della Corsica e questo preoccupa la Francia per eventuali danni ambientali. Ieri il ministro Galletti ha incontrato Segolene Royal  e durante il faccia a faccia la rappresentante del governo francese ha riferito di avere chiesto e ottenuto dal collega italiano di ricevere oggi i ''documenti e le relazioni'' predisposti dalla società armatrice Carnival e dalla Protezione Civile italiana che specificano la sequenza dei movimenti della Costa Concordia e le misure cautelari come la prevenzione di eventuali danni ambientali e il pompaggio di idrocarburi ancora presenti nello scafo.

Sloane, "Ore in mare le più difficili"
Dopo la punta nord della Corsica, "saremo in mare aperto e quelle 48 ore saranno le più difficili, mi preoccupa soprattutto di conoscere bene le condizioni del tempo". A dirlo è il capo dell'operazione di rigalleggiamento e trasferimento a Genova della Costa Concordia, Nick Sloane, intervistato da La Repubblica. Quanto alle garanzie sui rischi di inquinamento ambientale, "non si possono dare garanzie assolute - dice Sloane - ma noi saremo a bordo e governeremo la situazione, sono fiducioso. Quando la nave lascerà il Giglio sarà nelle migliori condizioni".

Le operazioni
Al momento, la Concordia è tenuta in posizione da due rimorchiatori, Garibaldo e Red Wolf a est, a cui si aggiungerà ora il Blizzard, arrivato ieri. Fa sapere la società Costa, "prosegue il lavoro dei sommozzatori per il collegamento delle ultime catene e dei cavi"; allo stato attuale, spiega la società, restano da collegare due catene e quattro cavi relativi a tre cassoni sul lato di dritta. Solo quando sarà terminata questa fase inizierà il rigalleggiamento vero e proprio, con la nave che dovrà
emergere dall'acqua di altri 15 metri.
Oggi dovrebbero essere resi noti i dati relativi ai campionamenti che vengono effettuati nel mare intorno al relitto. L'Arpat, al momento, ha rilevato modeste concentrazioni di sapone e rame. ''Le prime analisi sono comunque rassicuranti'', ha spiegato Maria Sargentini, dirigente della Regione Toscana e presidente dell'Osservatorio per il monitoraggio delle operazioni di rimozione.