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MONDO

Stati Uniti

Texas, giustiziata la donna che ha torturato, denutrito e ucciso il figlio della compagna

Mentre fa discutere il caso dello stupratore seriale del Belgio che ha ottenuto l'eutanasia perchè sopraffatto dai disturbi psichici, negli USA Lisa Coleman riceve l'iniezione letale per aver ucciso il bimbo di 9 anni.

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Lisa Coleman, 38 anni, è stata giustiziata ieri, negli Stati Uniti, 12 minuti dopo che la corte del Texas ha pronunciato la sentenza. Ricorso respinto, non restava che preparare l'iniezione letale. Dio, l'affetto per le altre donne nel braccio della morte, la sua forza interiore: le sue ultime parole sono state tutte sul presente, nessun riferimento al passato, al perchè sia diventata la nona persona del 2014 ad essere condannata a morte in Texas.

La vittima: bimbo di 9 anni denutrito e ucciso
La sua storia criminale inizia nel 2004, quando nel suo appartamento viene trovato morto il figlio della sua convivente, Marcella Williams. Davontae, 9 anni, "non ha un centimetro di pelle senza ferite, cicatrici o bruciature di sigarette", dirà in tribunale il Pubblico Ministero. Gli contano 250 ferite. Il bambino pesa 16 kg e ha i polsi legati, trattamento che ha subito spesso. Le due donne lo hanno consapevolmente denutrito forse, come sostiene l'avvocato della Coleman, perchè "aveva disturbi mentali e le due non sapevano come gestirlo". E l'hanno quindi chiuso in casa. 

In Belgio l'eutanasia per lo stupratore seriale
Mentre la condanna a morte della madre, 33 anni, è stata convertita in ergastolo, Lisa Coleman - che materialmente ha ucciso il piccolo - ha ricevuto l'iniezione letale. Un trattamento che Frank Van Der Beeken - pluristupratore e assassino belga - ha cercato per 4 anni e ottenuto pochi giorni fa, "per porre fine alle sue insopportabili sofferenze psichiche". Riceverà l'eutanasia mentre le famiglie delle vittime chiedono che resti in carcere

15 donne giustiziate negli USA dal 1976
Dal 1976, quando la pena capitale è stata introdotta negli Stati Uniti, Lisa Coleman è la 15esima donna a finire nel braccio della morte. Gli uomini sono stati inveve quasi 1400. Secondo il Death Penalty Information Center le donne rappresentano quasi i 2% dei condannati a morte.