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Coronavirus

Vertice tra Regioni e Governo

Le Regioni al Governo: "No a repentini declassamenti". "Superare parametro Rt"

Riunione con il ministro della Salute. Regioni: "Presentate proposte per revisione parametri". Il ministro : "Lavoriamo per fase nuova"

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Le Regioni hanno chiesto al governo l'istituzione immediata di un tavolo tecnico per valutare le proposte sulle modifiche ai parametri di valutazione del rischio del contagio: l'obiettivo è aggiornare il sistema di monitoraggio e controllo in linea con l'evoluzione della pandemia, garantendo ai territori la necessaria tutela da repentini declassamenti, dovuti a indicatori poco rilevanti in termini di impatto reale sul sistema sanitario, anche in vista della stagione turistica. È quanto si apprende dal vertice in corso tra Regioni e Governo.

"Numero minimo di tamponi legato ad incidenza"
Garantire un numero minimo di tamponi che sia proporzionale al livello di incidenza del contagio
all'interno di una regione. E' quanto chiedono - a quanto si apprende - le Regioni al Governo. Tra le proposte, anche quella di "superare il meccanismo dei 4 colori" e di sostituirli con 3 livelli di rischio: basso (avrebbe determinato misure simili alla zona bianca), medio (limitazione di alcune attivitò) e alto (dove sarebbe potuto restare in vigore il coprifuoco). una delle proposte delle regioni che sarà probabilmente accolta è quella dell'eliminazione dell'indice Rt sui sintomatici. 

"500 test su 100mila abitanti in zona rossa"
"Stabilire un numero minimo di tamponi da effettuare, proporzionato ai 4 livelli di rischio legati all'incidenza, che corrispondono ad altrettanti colori: in zona rossa, che scatterebbe con oltre 250 casi Covid su 100mila abitanti, andrebbe effettuato un minimo di 500 tamponi. In arancione, tra i 150 e i 249 casi, il minimo è 250. In gialla, tra i 50 e 149 casi, se ne effettuano almeno 150. In bianca, fino a 49 a casi, almeno 100. Lo chiedono all'esecutivo che - si apprende dai governatori - avrebbe manifestato "apertura" sulla proposta, che dovrà trovare risposta concreta nei prossimi giorni. 

Fedriga: "Auspico proposta Rt condivisa governo-regioni"
Fedriga ha specificato che va superata "l'attuale incidenza dell'Rt come parametro guida per determinare lo scenario nei diversi territori, a vantaggio del tasso di incidenza e del tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in area medica. L'auspicio è "che si arrivi, entro questa settimana, ad una proposta condivisa Governo-Regioni che vada in questa direzione. Un'intesa che andrà comunque considerata come una proposta transitoria che tenga conto degli attuali meccanismi, ma che vada collocata nell'ottica di superare definitivamente il sistema delle zone se le condizioni di diffusione del virus lo permetteranno", conclude. 

Fedriga: "Andare in ottica superamento zone"
"Oggi le Regioni hanno presentato al Governo la loro proposta per la revisione degli indicatori decisionali, offrendo la massima disponibilità ad un'ulteriore interlocuzione con l'Esecutivo. L'obiettivo è quello di avere parametri chiari, fortemente semplificati e in grado di generare automatismi per quel che riguarda gli scenari che coinvolgono le attività sociali ed economiche", dichiara Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, nel suo ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.  "

"Abbiamo fatto al governo la nostra proposta per la revisione degli indicatori decisionali ed abbiamo offerto la massima disponibilità ad un'ulteriore interlocuzione".

Così Massimiliano Fedriga, presidente della conferenza delle regioni, che aggiunge: "Il nostro auspicio è che si arrivi entro questa settimana, ad una proposta condivisa Governo-Regioni che vada in questa direzione. Un'intesa che andrà comunque considerata come una proposta transitoria che tiene conto degli attuali meccanismi, ma che va collocata in un'ottica di superare definitivamente il sistema delle zone se le condizioni di diffusione del virus lo permetteranno". 

Il ministro Speranza : "Lavoriamo per fase nuova"
"Il modello adottato in questi mesi ha funzionato e ci ha consentito di affrontare la seconda e terza ondata senza un lockdown generalizzato, ma con specifiche misure territoriali. Ora, nella nuova fase, caratterizzata dal forte avanzamento della campagna di vaccinazione e dai miglioramenti dovuto alle misure adottate, lavoriamo con l'Istituto Superiore di Sanità e con le regioni per adeguare il modello immaginando una maggiore centralità di indicatori quali l'incidenza e il sovraccarico dei servizi ospedalieri. Siamo impegnati a salvaguardare l'uso di sistemi di allerta precoci che possano consentire interventi adeguati e tempestivi  sempre differenziando tra diversi territori". Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, da quanto si apprende, durante il suo intervento nella riunione con le Regioni.  Il ministro, secondo quanto si apprende, ha inoltre sottolineato che si è "impegnati a salvaguardare l'uso di sistemi di allerta precoci che possano consentire interventi adeguati e tempestivi sempre differenziando tra diversi territori".