ECONOMIA
"In Italia la spesa per ciascun deputato è 9,8 volte il Pil pro-capite"
Tagliando i costi della Camera si può risparmiare un miliardo: parola di Confindustria
Si può risparmiare fino a 1 miliardo riducendo del 30% l'indennità dei parlamentari, ridimensionandone il numero, riformando le loro pensioni e abolendo i contributi ai gruppi parlamentari, i rimborsi elettorali e le spese di trasporto. E' quanto sostiene Confindustria nel rapporto "Meno burocrazia per rilanciare la crescita"

Si puo risparmiare fino a 1 miliardo tagliando i costi della Camera: in Italia la spesa per ciascun deputato è 9,8 volte il Pil pro-capite contro 6,6 nel Regno Unito. E' quanto ha sottolineato Confindustria nella nota del proprio nostro Centro Studi "Meno burocrazia per rilanciare la crescita".
Ridurre le indennità dei parlamentari
Si può risparmiare fino a 1 miliardo riducendo del 30% l'indennità dei parlamentari, ridimensionandone il numero, riformando le loro pensioni e abolendo i contributi ai gruppi parlamentari, i rimborsi elettorali e le spese di trasporto ma mantenendo la diaria (rimborso spese per l'esercizio del mandato parlamentare), oppure eliminandola e introducendo un tetto massimo alle spese rimborsabili.
Abolire le province
E' poi fondamentale - spiega viale dell'Astronomia - intervenire sulla macchina amministrativa e in questa direzione si muove il progetto di spendig review presentato dal Commissario Carlo Cottarelli. Occorre ridurre sensibilmente il numero delle amministrazioni in base al principio dell'unicità delle funzioni: abolire le Province, istituire le città metropolitane (senza farle proliferare come sta accadendo ora: dalle 10 originarie si è già arrivati a 18), riorganizzare l'amministrazione periferica dello Stato, aumentare la soglia dimensionale dei piccoli Comuni (elevandola almeno a 5.000 abitanti).
Meno burocrazia per rilanciare la crescita del Paese
Meno burocrazia per rilanciare la crescita: un aumento dell'efficienza della Pubblica
amministrazione dell'1% genera un incremento del Pil dello 0,9%. L'Italia è sistematicamente in posizioni arretrate nelle classifiche internazionali sul contesto amministrativo in cui operano le imprese - sostiene viale dell'Astronomia - Ciò riduce
gli investimenti, non solo dall'estero, e la capacità del Paese di crescere. Una P.A. più efficiente ha rilevanti effetti positivi sulla crescita dell'Italia: una riduzione dell'1%
dell'inefficienza (misurata dalla difficoltà a raggiungerne gli uffici) è associata a un incremento dello 0,9% del livello del Pil pro-capite e a un aumento dello 0,2% della quota dei dipendenti in imprese a partecipazione estera sul totale dell'occupazione privata non-agricola.
Ridurre le indennità dei parlamentari
Si può risparmiare fino a 1 miliardo riducendo del 30% l'indennità dei parlamentari, ridimensionandone il numero, riformando le loro pensioni e abolendo i contributi ai gruppi parlamentari, i rimborsi elettorali e le spese di trasporto ma mantenendo la diaria (rimborso spese per l'esercizio del mandato parlamentare), oppure eliminandola e introducendo un tetto massimo alle spese rimborsabili.
Abolire le province
E' poi fondamentale - spiega viale dell'Astronomia - intervenire sulla macchina amministrativa e in questa direzione si muove il progetto di spendig review presentato dal Commissario Carlo Cottarelli. Occorre ridurre sensibilmente il numero delle amministrazioni in base al principio dell'unicità delle funzioni: abolire le Province, istituire le città metropolitane (senza farle proliferare come sta accadendo ora: dalle 10 originarie si è già arrivati a 18), riorganizzare l'amministrazione periferica dello Stato, aumentare la soglia dimensionale dei piccoli Comuni (elevandola almeno a 5.000 abitanti).
Meno burocrazia per rilanciare la crescita del Paese
Meno burocrazia per rilanciare la crescita: un aumento dell'efficienza della Pubblica
amministrazione dell'1% genera un incremento del Pil dello 0,9%. L'Italia è sistematicamente in posizioni arretrate nelle classifiche internazionali sul contesto amministrativo in cui operano le imprese - sostiene viale dell'Astronomia - Ciò riduce
gli investimenti, non solo dall'estero, e la capacità del Paese di crescere. Una P.A. più efficiente ha rilevanti effetti positivi sulla crescita dell'Italia: una riduzione dell'1%
dell'inefficienza (misurata dalla difficoltà a raggiungerne gli uffici) è associata a un incremento dello 0,9% del livello del Pil pro-capite e a un aumento dello 0,2% della quota dei dipendenti in imprese a partecipazione estera sul totale dell'occupazione privata non-agricola.